sabato 27 settembre 2008

5a Giornata, Prepartita Degli Anticipi

Continua oggi la "maratona" che vede impegnate le squadre della Serie A con gli anticipi della quinta giornata. Scendono in campo alle ore 18:00 Sampdoria e Juventus, poi, a seguire, nell'anticipo serale si affronteranno Fiorentina e Genoa. Impegnate le due squadre genovesi contro due formazioni temibili, entrambe impegnate in Champions League martedì della prossima settimana. Due bellissime partite che avranno - come sempre - molto da offrire per il pubblico. Andiamo a vedere le formazioni e le principali novità riguardanti i due match.

La Sampdoria cerca ancora il primo successo dopo tre pareggi ed una sconfitta nelle prime quattro giornate. L'ottimo esordio con l'Inter aveva fatto presupporre un campionato scoppiettante per i blucerchiati, ma i pareggi con Chievo e Siena hanno spento qualche animo che ha messo nuovamente i piedi a terra. Oggi c'è la possibilità di fare l'impresa contro un'avversaria storica, cioè la Juventus. Anno scorso ci fu un bellissimo 3-3 molto avvincente e speriamo che stasera lo spettacolo possa essere riproposto. Per Mazzarri tornano quasi tutti gli effettivi a disposizione, a parte Campagnaro, poiché Bellucci sarà riportato in panchina dopo i cinque mesi di assenza per l'operazione al tendine d'Achille. Non è ancora stato deciso il giocatore da affiancare all'irrinunciabile Cassano; contro il Siena Bonazzoli non ha detastato grandissime impressioni, quindi si potrebbe tornare al modulo con Delvecchio a ridosso del barese - che sia scaramanzia? I giocatori sono quelli - affaticati dai continui impegni - ma potranno guardare con serenità il ritorno in Coppa UEFA che pare una formalità. L'unico altro dubbio è tra l'argentino Bottinelli ed il rientrante Accardi per ricoprire uno dei posti della difesa a 3; nodo che Mazzarri scioglierà probabilmente dopo il riscaldamento. Per Ranieri c'è un turn-over forzato visto l'impegno di Champions League in arrivo. Oltre alle certe rinuncie a Trezeguet e Zanetti - out per molto tempo - l'allenatore dovrà fare a meno anche di Legrottaglie, vittima di un risentimento muscolare nella giornata di ieri, al cui posto giocherà invece Mellberg. Rinuncia anche per Buffon - come era già stato annunciato - ma per ora Manninger se la cava benino. Non sono tutte brutte notizie in casa bianconera, poiché si rivede in campo Mauro Camoranesi dopo il piccolo stop di una settimana, vittima anche lui di un affaticamento muscolare. Probabile la presenza di Nedved in campo, ma non è detto che Ranieri non stupisca all'ultimo - come con il Catania - ed inserisca il giovane Giovinco; ottimo nella partita infrasettimanale contro il Catania. Indecsione pure in mezzo al campo, dove si vorrebbe dare un turno di riposto a Poulsen, facendo giocare Sissoko. Il vero nodo, però, resta sempre legato all'attacco: Del Piero ha dimostrato mercoledì di essere in forma e di poter giocare, quindi il rebus rimarrà ignoto fino all'ultimo; pare certa la presenza di Iaquinta, basta capire ora chi tra Pinturicchio e Amaurì lo affiancherà. A Genova sperano tutti nei tre punti, stavolta non basterebbe un pareggio spettacolare come quello dello scorso finale di stagione.

Sampdoria 3-5-1-1
All. Mazzarri

Mirante; Lucchini, Gastaldello, Accardi (Bottinelli); Franceschini, Palombo, Dessena, Stankevicius, Pieri; Delvecchio (Cassano); Cassano (Bonazzoli).

A disposizione: Castellazzi, Ziegler, Padalino, Bottinelli, Bonazzoli, Bellucci, Fornaroli

Juventus 4-4-2
All. Ranieri

Manninger; Molinaro, Chiellini, Mellberg, Grygera; Camoranesi, Marchisio, Sissoko (Poulsen), Nedved (Giovinco); Amaurì (Del Piero), Iaquinta.

A disposizione: Chimenti, Knezevic, De Ceglie, Salihamidzic, Poulsen, Giovinco, Del Piero.


C'è chi cerca la prima vittoria e chi cerca una vittoria per dare una svolta al proprio cammino. Mentre dalla Sampdoria ci si può aspettare qualche passo falso, dalla Fiorentina di quest'anno - costruita per vincere - non ci si aspettava un "tonfo" come quello all'Olimpico. Prandelli ha dimostrato evidente amarezza per la prestazione inguardabile di mercoledì ed ha chiamato ai ranghi i suoi uomini, esigendo impegno e rispetto per i tifosi. Ieri sera è stata effettuata una cena di società per cercare di fare gruppo tra i giocatori e mantenere il morale ad un livello decente per poter affrontare l'impegno serale contro il pimpante Genoa. Ci vorrà una prova di carattere maiuscola per mettere in difficoltà i ragazzi di Gasperini, esaltati dalla vittoria contro la Roma; ma si sa, al Franchi la Fiorentina - solitamente - non delude. L'allenatore di Orzinuovi aveva accennato alla possibilità di schierare in campo la "vecchia guardia", poiché - a parte qualche eccezione - i nuovi arrivati non hanno portato i giusti stimoli che ci si aspettava. Saranno - infatti - lasciati fuori dalla lista dei convocati Almiron e Vargas, entrambe deludenti a Roma, ma probabilmente risparmiati per l'incontro in Champions; si starà a vedere se da parte del tecnico ci sarà coerenza. A destra sulla linea difensiva c'è ballottaggio tra Comotto e Jorgensen, con il primo in vantaggio sul danese; mentre in attacco ci dovrebbe essere il cambio tra Gilardino e Pazzini, per dare riposo al bomber di Biella. Una Fiorentina che punta sul gruppo, come sempre in questi tre anni ed alla quale il suo allenatore chiede la vittoria. Si insiste con la presenza di Adrian Mutu in campo, il quale dovrà dimostrare di non aver ingaggiato un sosia per giocare al suo posto ed iniziare a meritarsi la pagnotta, altrimenti Prandelli non dovrà esitare a cambiarlo un'altra volta, inserendo Jovetic che di voglia di fare e dimostrare ne ha infinita. Non sarà un compito facile quello dei viola, perchè il Genoa si è dimostrato vero e proprio "killer" delle grandi fino ad ora; anche se c'è da dire che tutto quel che c'è stato di buono è avvenuto a Marassi (sconfitte a Catania ed a Palermo). Gasperini però confida nelle motivazioni di fare bene dei suoi e soprattutto sa di avere un Milito in più, rapace da area di rigore, capace anche di tirarti fuori la giocata da fuoriclasse quando non te l'aspetti. Si pensa ad una massiccia turnazione: Papasthopoulos dovrebbe fare l'esordio al posto di Biava, a centrocampo Rossi e Vanden Borre prenderanno i posti di Mesto e Juric, mentre in attacco rimane indecisa fino all'ultimo la posizione di Gasbarroni - che potrebbe rimanere fuori per precauzione - con Palladino o Jankovic prontia partire dall'inizio al suo posto. I due ex della partita (Marco Rossi e Vanden Borre) hanno il dente avvelenato; il primo lasciò Firenze in malomodo nel momento più difficile per screzi con la società, mentre il secondo è stato scaricato dopo che non ha convinto a pieno l'allenatore, Gasperini conta anche sulle loro motivazioni per fare risultato. A Firenze non si può più sbagliare, l'ha detto anche il presidente, che dopo un compleanno magro di felicità, si aspetta un regalo "ritardato".

Fiorentina 4-3-3
All. Prandelli

Frey; Comotto (Jorgensen), Gamberini, Kroldrup, Gobbi; Donadel, Melo, Montolivo; Santana, Pazzini, Mutu.

A disposizione: Storari, Jorgensen, Dainelli, Zauri, Kuzmanovic, Jovetic, Gilardino.

Genoa 3-4-3
All. Gasperini

Rubinho; Papasthopoulos, Ferrari, Criscito (Bocchetti); M. Rossi, Vanden Borre, Milanetto, Modesto; Gasbarroni (Palladino, Jankovic), Milito, Sculli.

A disposizione: Scarpi, Biava, Mesto, Juric, Palladino, Jankovic, Olivera


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