sabato 13 settembre 2008

Tanta Voglia di...Serie A!!!

Ce la hanno fatta pregustare, ma poi ce la hanno tolta nuovamente da sotto il naso, facendocela aspettare ancora una volta, sette giorni in più del dovuto; sempre troppi. La prima giornata è stata piena di emozioni e colpi di scena, ma la seconda si prospetta da cardiopalma, come la definirebbe José Altafini, con scontri appassionanti ed esordi trepidanti. Bisognerà vedere se le "big" si sapranno rifare, dimostrando di essere degne di tal nome, oppure se qualche "cenerentola" metterà qualche ulteriore paletto per un esito migliore di quello sperato. Tutti si concentreranno sulla propria squadra del cuore, ma con un campionato così, non riesci a sintonizzarti su una singola partita, le vuoi vedere tutte. Erano anni che mancavano queste sensazioni nella Serie A.

Non potevano organizzare modo migliore per l'inizio della seconda giornata: Roma - Palermo e Inter - Catania; c'è chi cerca punti per il tricolore, chi per salvare il proprio allenatore (anche se appena arrivato) e chi per dimostrare di essere più che una piccola provinciale. Di certo c'è che lo spettacolo non mancherà.

La Roma si presenta a Palermo in condizione precaria e dovrà temere la carica psicologica dei siciliani, sicuramente galvanizzati dal carisma di Ballardini. Le assenze per la Roma sono pesanti: Juan, Mexes, Perrotta e soprattutto Totti. Per fortuna la rosa è ampia e Spalletti potrà contare su dei validi sostituti, ma l'idea che questo schema sia "forzato" è sempre più evidente. La difesa cambierà volto, inserendo la coppia formata dall'ormai eterno Panucci, affiancato dall'esordiente Loria, che dovrà dimostrare di potersi ritagliare uno spazio anche in una società importante come la Roma; le qualità ci sono. Probabilmente a Spalletti è piaciuto l'esordio di Riise, riproponendolo in campo da titolare, ma il suo sostituto naturale, Tonetto, si trova a ricoprire il ruolo di esterno sinistro alto, ruolo ricoperto da Baptista nella prima partita di campionato, forse meno convincente del norvegese; sarò ripetitivo, ma farlo giocare fuori ruolo è uno spreco. De Rossi dovrà dimostrare continuità, proseguendo quanto di buono fatto in Nazionale, così come Aquilani, schierato nuovamente come trequartista centrale. Da segnalare il ritorno in campo da titolare per Taddei, fermo dall'aprile scorso, mentre Menez trova spazio solamente in panchina; un altro francese che non regge i carichi di lavoro? Nel Palermo ci sono poche sorprese e Ballardini schiera la formazione tipo, la stessa con cui Colantuono venne esonerato; speriamo che per il neo allenatore porti più fortuna. L'assenza di Budan è l'unica nota negativa. Il croato pare in ripresa, ma ancora non è pronto per le partite ufficiali; per ora si dovranno alternare accanto a Miccoli: Cavani ed il nuovo acquisto Succi, per il quale ci sono molte aspettative da mantenere. La Roma deve prendersi i tre punti per non perdere il treno, soprattutto con la maratona che verrà a causa degli impegni in Champions League; il Palermo deve cercare riscatto, per non finire a fare un campionato anonimo come lo scorso anno.

Sabato notte scenderà in campo anche l'altra pretendente al tricolore che ha "steccato" (poiché il pareggio a Marassi non è un brutto risultato, visti i risultati dei blucerchiati in casa nella passata stagione, ma l'esordio di Mourinho ha creato uno scenario diverso) il primo appuntamento. L'antagonista stavolta non è la Sampdoria, ma gli elefantini del Catania, pronti a mettere i bastoni tra le ruote a tutti in questo campionato. Il divario tra le due formazioni è a dir poco enorme, ma il duello è già aperto, sin dalle dichiarazioni dei due allenatori, Zenga provoca, dice che i suoi sono pronti, che lui ha studiato lo Special One in ogni aspetto e sa come sconfiggerlo, ma Mourinho non è uno qualunque, è tosto e risponde per le rime, annientando le speranze dell'Uomo Ragno: "Basta un Inter normale per battere anche un Catania eccezionale". Scintille già nelle dichiarazioni, che fanno pensare a un Catania con niente da perdere, sfrontato, mentre l'Inter, più pragmatica, aspetterà, senza durare troppa fatica, per trovare il pertugio in cui colpire. Di sicuro l'Inter deve vincere e convincere, dimostrare che oltre ad essere "Special" si ricordi sempre come si vince in Serie A. Tra i vari nazionali tornati da poco e convalescenti, il "povero" Mourinho dovrà fare un piccolo turnover anche in vista della partita di Champions. L'infermeria si è praticamente svuotata dai difensori, rimettendo a disposizione quasi tutti gli effettivi; giocherà sicuramente Cordoba, relegando Burdisso alla panchina anche dopo le ultime prestazioni convincenti, mentre per Chivu e Samuel ci vuole più cautela. Sembrano fare a turno a centrocampo, dove a oltranza si rompe uno tra Stankovic e Vieira, mentre il francese torna finalmente in campo dopo gli Europei, il giocatore slavo si è infortunato nella qualificazione ai Mondiali (30 giorni di stop); con lui in infermeria ci sarà anche Luis Jimenez. Un altro ritorno degno di nota è quello di Adriano, convocato in panchina per precauzione, ma la sua sarà sicuramente una nuova vita all'Inter dopo le dichiarazioni di fiducia di Mourinho, che probabilmente porterà l'Inter ad usare uno schema più equilibrato: 4-4-2. I nomi negli 11 titolari dell'Inter fanno paura, ma ancora più impressionante è la presenza di altri 7 potenziali titolari in panchina, ma Zenga non è certo persona da lasciarsi intimorire e proverà a trasmettere la carica ai suoi ragazzi, autori di un'ottima vittoria alla prima contro il Genoa. Probabile l'esordio in campionato per Carboni, uno degli acquisti migliori in campagna estiva per il Catania, mentre certa pare l'assenza di Spinesi, al posto di cui l'Uomo Ragno presenterà Michele Paolucci, tifoso juventino al quale fanno rabbia quegli scudetti scuciti dal petto.

Pensavate me ne fossi dimenticato eh? Invece no, lo so benissimo che questo è il giorno che voi interisti aspettate da 14 giorni. Domani sarà anche il giorno in cui Ricardo Quaresma farà il suo esordio nella Serie A, un altro campione tutto da vedere. Non mi divulgo in tante parole, poiché di lui, ne sono convinto, ce ne sarà da parlare in futuro. Per chi, però, non conoscesse benissimo il personaggio, guardate un pò il video qua sotto, ci sarà di che stropicciarsi gli occhi. Chi ha detto che per giocare ad alti livelli devi avere entrambe i piedi, quando col destro puoi fare la trivela?



(guardatelo fino in fondo perchè i gol più belli sono nel finale!)


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