lunedì 15 settembre 2008

Muntari: Hai Perso il Pelo, Ma Non il Vizio

Il calcio è un gioco fisico, il contatto ci deve essere, non lo si può certo evitare, ma ci sono giocatori a cui manca la sensibilità nel contrasto, risultando fisicamente troppo irruenti. In altri campionati europei, ad esempio in Premier League, non vengono sanzionati altrettanti falli come nel campionato di Serie A (dove si fischiano in media 40 falli a partita), pur essendoci scontri di gioco nettamente più duri. Qualche giocatore del nostro campionato giocherebbe sicuramente di più in Inghilterra, poiché sarebbero minori le squalifiche per sanzioni arbitrali, ed è forse proprio questo motivo che ha convinto Pozzo a vendere uno dei suoi gioielli due anni fa: Sulley Ali Muntari. Sappiamo quanto il patron dell'Udinese sia affezionato ai propri talenti, ma in quel caso non rifiutò i 12 milioni di Euro offerti dal Portsmouth, che si aggiudica il giocatore dopo un bagaglio totale di 113 presenze ed 8 gol in Serie A; fin qui, tutto bene, anzi un'ottima media per un centrocampista, ma i cartellini sono sconcertanti: 34 gialli e 5 rossi! Praticamente 13 giornate di squalifica, quasi mezzo campionato, effettuando falli sciocchi ed anche pericolosi, va considerato che il ragazzo ha solo 23 anni e come dice Galeone è "troppo impulsivo". L'allenatore dei Pompeys, Redknapp, è convinto che Sulley possa fare benissimo in Inghilterra, dove si gioca un calcio più fisico che in Italia; affermazione smentita subito nell'esordio contro il Manchester United, dove Muntari prende immediatamente la sua prima espulsione. Nemmeno il tempo di farsi conoscere che già si fa sventolare il cartellino rosso. Tuttavia, la cura inglese serve al ragazzo ghanese, che finisce con 29 presenze e 4 gol e prove di grande sostanza, ma il vizio non va del tutto perso ottenendo 6 cartellini gialli e 2 rossi. Adesso il ragazzo si ritrova nuovamente in Italia, ma alla corte di Mourinho all'Inter, tutta un'altra realtà che quella di Udine. Dopo un ottimo inizio di stagione, dimostrando le sue immense doti agonistiche ed anche tecniche, il ragazzo non può smentirsi ed all'esordio in casa a San Siro rifila una piccola manata in faccia a Tedesco, che esagera nel cadere a terra; il risultato è semplice: espulsione per il centrocampista nerazzurro e doccia anticipata senza manco finire un tempo. Lo Special One decide di assolverlo a fine partita, accusando Tedesco di poco fari play, ma non sopporterà questo genere di comportamento in eterno; speriamo che la mano del generale di ferro serva a fare perdere a Muntari il vizio oltre che il pelo.


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