All'inizio della stagione Vincenzo Iaquinta sapeva che per lui in bianconero ci sarebbero stati meno spazi della passata stagione con l'arrivo di Amaurì, ma non si aspettava certo di essere immediatamente scavalcato nelle gerarchie ed essere relegato ad una panchina sempre più amara. Quelle poche volte che è stato chiamato in causa ha quasi sempre segnato - BATE, Genoa, Chievo - dimostrando di essere più che una valida alternativa. Ranieri pare non vederlo più dopo l'esplosione del brasiliano e chissà come finirà la vicenda quando tornerà Trezeguet, ormai vicino al rientro. Negli scorsi giorni si era parlato di un interessamento da parte dell'Arsenal per il giocatore, ma la soluzione pare più fanta-mercato, mentre prede corpo l'idea di un ritorno a Udine, visto che la Juventus ha messo gli occhi da tempo su vari gioielli friulani e Iaquinta potrebbe essere un'ottima pedina di scambia, tornando - a 29 anni - nella piazza che lo aveva lanciato. Ecco le parole di Iaquinta in merito alla sua situazione: "Alla Juve sto benissimo, però il campo, la maglia da titolare mi manca tanto. Cerco di sfruttare le occasioni che mi capitano. Grazie a Lippi però sono ancora nel giro della Nazionale: un motivo di orgoglio, mi aiuta a tenermi su di morale".
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