martedì 18 novembre 2008

Pozzo E De Laurentiis Gridano: Fuori Le P...

I due patron sono rimasti amareggiati dalle prove delle proprie squadre durante la giornata di ieri, ma non ammettono questi sbalzi di tensione nei giocatori e non è ipotizzabile un cambio di rotta negli obiettivi a questo punto della stagione. Le due squadre - partite a razzo - sono chiamate a mantenere il ritmo imposto sino ad ora in campionato dai propri presidenti.

Ampio lo sfogo di De Laurentiis, al quale le sconfitte agli Azzurri D'Italia non sono mai andate giù bene. Oggi, in sala stampa, il massimo dirigente si è sfogato, rimproverando la squadra più che Reja, poiché non hanno avuto il giusto mordente in campo, mentre ha visto "un’Atalanta battagliera, determinata e aggressiva".Non si discute tanto sulla sconfitta, quanto sugli attributi messi in campo, poiché secondo il patron partenopeo "Si può perdere per carità, in quanto non sempre si può vincere, ma ci sono modi e modi per farlo" ed "il Napoli era presente in campo solo fisicamente. E questo non posso accettarlo!”. In "soldoni": "Il Napoli deve giocare da Napoli in ogni partita, senza farsi influenzare dalle statistiche che lasciamo agli esperti. Il Napoli deve giocare sempre con amore per novanta minuti e basta”. Cavalcando l'onda dell'entusiasmo e dell'ira il Presidente finisce con "voglio, voglio, voglio e lo dico tre volte che i miei giocatori corrino tutti per novanta minuti come ha fatto l’Atalanta! Dopo il Cagliari andremo nuovamente a San Siro: lì voglio la gara della vita!” - nessuno gli ha insegnato che l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del Re.

Per un De Laurentiis che tuona c'è un Pozzo che striglia decisamente a toni più moderati, ma ci tiene a sottolineare che un punto nelle ultime tre gare vuol dire raccogliere molto meno di quello che è stato seminato. Al patron bianconero è suonato un campanello d'allarme che fa eco al campionato della scorsa stagione dell'Udinese e proprio su questa idea si espone il Presidente friulano: "Non voglio rivedere i fantasmi dello scorso anno. Un anno fa avevamo l'alibi di essere contati, ora invece la rosa è valida anche dal punto di vista quantitativo". Su questo c'è sicuramente qualche dubbio, perché a parte in Coppa Italia hanno praticamente sempre giocato Isla, D'Agostino e Inler a centrocampo - reparto che adesso "batte la fiacca". Infine, Pozzo desidera ricordare ai giocatori che "Questa società vuole togliersi qualche soddisfazione". I friulani sono avvertiti.


Articoli Correlati



Nessun commento:

Posta un commento