Incredibile quello che accade in Uruguay ed in Cina, dove i campionati locali sono stati annullati ed oscurati dalle televisioni per condotta indecente di tifosi o calciatori, coinvolti in atti deplorevoli che rovinano l'immagine del Paese. Sono questi i provvedimenti presi da questi due Paesi, cosa che in Italia non sarebbe accaduta mai.
In Uruguay è stata sufficiente un'invasione di campo - con scene abominevoli, quasi di guerriglia - a far optare alla Federcalcio uruguagia per la sospensione del campionato di apertura. A conti fatti, le prossime partite verranno annullate fino a quando non sarà decisa la ripresa del torneo. Non sono mancate le diatribe politiche, ma alla fine è prevalso il pugno di ferro.
Simile situazione anche in Cina, dove è stata la tv di stato a decidere di oscurare il campionato locale a causa di "mancanza di etica professionale dei giocatori", rei di aver provocato una rissa - in cui erano coinvolti pure addetti e tecnici - durante la partita tra le squadre di Pechino e Tianjin. Alla fine della partita gli scontri sono proseguiti fuori dallo stadio.
Magari, faranno vedere qualche partita di Serie A, che ne dici Mou?
In Uruguay è stata sufficiente un'invasione di campo - con scene abominevoli, quasi di guerriglia - a far optare alla Federcalcio uruguagia per la sospensione del campionato di apertura. A conti fatti, le prossime partite verranno annullate fino a quando non sarà decisa la ripresa del torneo. Non sono mancate le diatribe politiche, ma alla fine è prevalso il pugno di ferro.
Simile situazione anche in Cina, dove è stata la tv di stato a decidere di oscurare il campionato locale a causa di "mancanza di etica professionale dei giocatori", rei di aver provocato una rissa - in cui erano coinvolti pure addetti e tecnici - durante la partita tra le squadre di Pechino e Tianjin. Alla fine della partita gli scontri sono proseguiti fuori dallo stadio.
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