Siamo alla soglia della seconda giornata di Champions League che vede impegnate - come rappresentanti italiane - Fiorentina e Juventus. Entrambe hanno impegni - sulla carta - a loro favore; leggermente più complessa la partita dei viola, ma ci si aspetta che con il fattore campo e l'obbligo di fare tre punti, riescano a far vincere gli uomini di Prandelli.
Dopo il pareggio a Lione, la Fiorentina deve vincere la seconda giornata per continuare a sognare, e l'incontro in casa contro la Steaua non sarà una passeggiata, ma nemmeno proibitivo. Prandelli, dopo essersi affidato alla vecchia guardia in campionato, cerca conferme dai nuovi arrivati questa sera e schiererà nuovamente Almiron e Vargas nel canonico 4-3-3 degli ultimi anni. Si rinuncia, quindi, al 4-4-2 mostrato a La Gerlande. L'allenatore dei viola si affida all'esperienza di Martin Jorgensen sulla fascia destra al posto di Luciano Zauri. Poi, per il resto, si vedrà la stessa formazione schierata a Lione, con l'eccezione di Gamberini in difesa - che all'epoca era squalificato - al posto del capitano Dainelli. Gara speciale per Adrian Mutu, che oltre ad aver avuto un avvio di stagione non felice da raddrizzare, affronta per la prima volta una squadra del suo Paese e quel Becali che gli ha tirato tante frecciatine da lontano negli ultimi periodi; speriamo che questi stimoli possano far sì che il giocatore rumeno si riprenda a pieno. Ecco le formazioni:
Fiorentina 4-3-3
All. Prandelli
Frey; Jorgensen, Gamberini, Dainelli, Vargas; Almiron, Felipe Melo, Montolivo; Santana, Gilardino, Mutu.
A disposizione: Storari, Zauri, Dainelli, Gobbi, Kuzmanovic, Jovetic, Pazzini.
Steaua Bucarest 4-2-3-1
All. Lacatus
Zapata; Ogarau, Ghionea, Goian, Marin; Petre, Lovin; Nicolita, Moreno, Semedo; Stancu
A disposizione: Cernea, Baciu, Radoi, Szekely, Golanski, Bernhardt.
Per la Juventus si prospetta un impegno più semplice, ma Ranieri non si fida. Vuole una conferma da parte dei suoi giocatori per dimostrare di essere da Champions e di poter puntare in alto in questo trofeo. L'idea della dirigenza - come impone lo stile Juve - è quello di arrivare in fondo; vedremo se è solo sogno o possibile realtà. Intanto la Juventus ha cinicamente portato a casa tre punti contro lo Zenti San Pietroburgo, considerata la mina vagante del girone. 'allenatore dei bianconeri sorprende tutti inserendo dall'inizio contemporaneamente Giovinco e Iaquinta accanto a Del Piero, che vanno a completare un 4-3-3 offensivo, una novità assoluta:
Juventus 4-3-3
All. Ranieri
Manninger; Gryger, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Sissoko, Nedved; Giovinco, Del Piero, Iaquinta.
A disposizione: Chimenti, Salhiamidzic, Molinaro, Knezevic, Marchionni, Marchisio, Amaurì.
BATE Borisov 4-4-1-1
All. Goncharenko
Veremko; Yurevich, Rzhevskiy, Sosnovski, Kazantsev; Stasevich, Kryvets, Likhtarovich; Nehaichik; Rodionov.
A disposizione: Sakharov, Volodzko, Mirchev, Pecha, Gutor, Zaitsev, Bubnov
Intanto è stata giocata alle 18:00 la partita tra Zenit e Real Madrid, conclusasi con una vittoria degli spagnoli, propiziata prima da un autogol e poi legittimata dal solito Ruud Van Nistelrooy. Ci avevano provato i russi a raddrizzare l'incontro, portandosi sul temporaneo 1-1 con la rete di Danny - il portoghese pagato la cifra record di 30 milioni questa estate - ma l'olandese bomber eterno non perdona, mettendo a segno il suo 56esimo gol in 70 presenze. L
Dopo il pareggio a Lione, la Fiorentina deve vincere la seconda giornata per continuare a sognare, e l'incontro in casa contro la Steaua non sarà una passeggiata, ma nemmeno proibitivo. Prandelli, dopo essersi affidato alla vecchia guardia in campionato, cerca conferme dai nuovi arrivati questa sera e schiererà nuovamente Almiron e Vargas nel canonico 4-3-3 degli ultimi anni. Si rinuncia, quindi, al 4-4-2 mostrato a La Gerlande. L'allenatore dei viola si affida all'esperienza di Martin Jorgensen sulla fascia destra al posto di Luciano Zauri. Poi, per il resto, si vedrà la stessa formazione schierata a Lione, con l'eccezione di Gamberini in difesa - che all'epoca era squalificato - al posto del capitano Dainelli. Gara speciale per Adrian Mutu, che oltre ad aver avuto un avvio di stagione non felice da raddrizzare, affronta per la prima volta una squadra del suo Paese e quel Becali che gli ha tirato tante frecciatine da lontano negli ultimi periodi; speriamo che questi stimoli possano far sì che il giocatore rumeno si riprenda a pieno. Ecco le formazioni:
Fiorentina 4-3-3
All. Prandelli
Frey; Jorgensen, Gamberini, Dainelli, Vargas; Almiron, Felipe Melo, Montolivo; Santana, Gilardino, Mutu.
A disposizione: Storari, Zauri, Dainelli, Gobbi, Kuzmanovic, Jovetic, Pazzini.
Steaua Bucarest 4-2-3-1
All. Lacatus
Zapata; Ogarau, Ghionea, Goian, Marin; Petre, Lovin; Nicolita, Moreno, Semedo; Stancu
A disposizione: Cernea, Baciu, Radoi, Szekely, Golanski, Bernhardt.
Per la Juventus si prospetta un impegno più semplice, ma Ranieri non si fida. Vuole una conferma da parte dei suoi giocatori per dimostrare di essere da Champions e di poter puntare in alto in questo trofeo. L'idea della dirigenza - come impone lo stile Juve - è quello di arrivare in fondo; vedremo se è solo sogno o possibile realtà. Intanto la Juventus ha cinicamente portato a casa tre punti contro lo Zenti San Pietroburgo, considerata la mina vagante del girone. 'allenatore dei bianconeri sorprende tutti inserendo dall'inizio contemporaneamente Giovinco e Iaquinta accanto a Del Piero, che vanno a completare un 4-3-3 offensivo, una novità assoluta:
Juventus 4-3-3
All. Ranieri
Manninger; Gryger, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Sissoko, Nedved; Giovinco, Del Piero, Iaquinta.
A disposizione: Chimenti, Salhiamidzic, Molinaro, Knezevic, Marchionni, Marchisio, Amaurì.
BATE Borisov 4-4-1-1
All. Goncharenko
Veremko; Yurevich, Rzhevskiy, Sosnovski, Kazantsev; Stasevich, Kryvets, Likhtarovich; Nehaichik; Rodionov.
A disposizione: Sakharov, Volodzko, Mirchev, Pecha, Gutor, Zaitsev, Bubnov
Intanto è stata giocata alle 18:00 la partita tra Zenit e Real Madrid, conclusasi con una vittoria degli spagnoli, propiziata prima da un autogol e poi legittimata dal solito Ruud Van Nistelrooy. Ci avevano provato i russi a raddrizzare l'incontro, portandosi sul temporaneo 1-1 con la rete di Danny - il portoghese pagato la cifra record di 30 milioni questa estate - ma l'olandese bomber eterno non perdona, mettendo a segno il suo 56esimo gol in 70 presenze. L






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