I Top della quarta giornata:
Sergio Floccari: L'uomo della provvidenza per Del Neri. Come anno scorso, quando c'è da lottare e stringere i denti, lui c'è sempre e porta l'Atalanta fuori da situazioni ingarbugliate. Si posiziona in maniera astuta sulla linea del fuorigioco nell'azione che porta al gol e lascia sul posto tutta la difesa sarda. Ora che ha trovato la via del gol gli si chiede anche continuità. Il peso dell'attacco bergamasco dipende dalle sue giocate. Indispensabile...
Antonio Floro Flores: Un giocatore che finalmente ha la possiblità di esplodere. Si era già guadagnato l'etichetta di eterna promessa, ma in questo avvio di stagione sta mostrando di avere grandi doti tecniche. Secondo gol in tre partite - considerando lo scontro UEFA - è riuscito a spodestare dal posto da titolare un altro napoletano: Fabio Quagliarella. Grande gioia per Marino aver trovato l'ennesima punta di diamante all'interno del suo organico. Bello il primo gol, eccezzionali le finte per creare lo spazio per l'inserimento di Pepe sul terzo. Maturo...
Antonio Langella: Se c'è un giocatore che manca all'Atalanta di Del Neri è sicuramente questo laterale napoletano. Dopo l'espulsione della prima giornata - anche se fece una grande prova - pare che stia trovando la sua dimensione a Verona. Riesce sempre a rendersi pericoloso ed ispira molte delle iniziative della propria squadra. Al momento è l'uomo più in forma per l'uomo di Iachini e riesce sempre a riportare la squadra a galla. Salvagente...
Diego Milito: Il Principe ormai è tornato stabilmente protagonista come ai vecchi tempi a Marassi. Questa è la sua tana e dalla sua tana non si portano via punti preziosi. Segna 4 gol in 3 partite e raggiunge il connazionale Zàrate in cima alla classifica. Una cosa è certa, l'Argentina ha ritrovato due bei goleador. Si fa trovare sempre al momento giusto al posto giusto, sgusciando dalle marcature dei difensori. Elusivo ed Efficace...
Sebastian Giovinco: Il folletto c'è e si fa valere. Lo vuole quel posto da titolare in questa Juventus. Lui è il futuro di questa Juventus. Bisogna solamente capire cosa passa per la testa a Ranieri ed i perché di questo continuo nasconderlo. Alcune discese sulla fascia sono da brivido e con la maglia bianconera addosso lascia pure da parte gli egoismo, cercando raramente la soluzione personale fino in fondo. Sarebbe bello rivederlo ancora in campo, magari senza dover aspettare tre giornate. Non solo belle speranze...
Julio Cruz: El Jardinero mostra di non aver perso l'abitudine e mostra a Mourinho tutte le sue doti, sperando che l'allenatore abbia capito che può contare su di lui. Incredibile il rendimento negli ultimi anni. La Provvidenza...
Goran Pandev: Il Genio della Macedonia continua a compiere grandi prestazioni. Inventa e conclude più occasioni, trascinando letteralmente la sua squadra a compiere un vero e proprio assedio. Zàrate stavolta non sfrutta un paio di assist al bacio, quindi ci pensa lui dopo un rimpallo fortunoso a mettere l'ipoteca sul risultato. In una partita senza avversario splende tutta la Lazio, ma questo ragazzo è sicuramente il più cristallino...
Bernardo Corradi: Finalmente fa il suo lavoro, mantenendo il baricentro della squadra alto. Tiene impegnati i due centrali del Milan per tutta la durata dell'incontro ed agguanta momentaneamente il pareggio. Peccato che non sia servito a niente il suo gol, ma tutta la Reggina è da applausi. Quando lui fa il suo gioco, anche il resto della squadra guadagna fiducia. Ispiratore silenzioso...
I Flop della quarta giornata:
Miguel Britos: Contro la Fiorentina aveva fatto abbastanza bene, ma l'esordio da titolare non gli porta fortuna. Trova anche la serata in cui Floro Flores vuole fare il fenomeno e l'unico modo per fermarlo prima che vada in porta è buttarlo giù. Viene conseguentemente espulso e segna la partita del Bologna che ora si trova a remare. Sfortunato...
Rolando Bianchi: La gente si aspetta tanto da lui e deve essere in grado di fare più di così. Era partita con il piede giusto alla prima giornata - come il resto della squadra - e si è nascosto dopo nel proseguire del campionato. Speriamo che il vero bomber di razza visto a Reggio torni fuori dal suo guscio. Timido...
Jéremy Ménez: Oggetto misterioso del mercato della Roma. E' vero che chi era stato preso al posto suo - Mutu - non sta facendo meglio, ma non si giustificano per ora i 12 milioni di Euro spesi per portarlo alla squadra capitolina. A parte qualche numero fine a sé stesso non concretizza molto e serve poco Vucinic, come invece vorrebbe Spalletti. Non entra mai in partita e questo incomincia ad essere un ritornello inquietante. Incognita...
Juan Manuel Vargas: Altra incognita di mercato ancora non esplosa. Non si vedono le buone cose fatte a Catania e si parla di uno spogliatoio spaccato a causa della sua presenza immeritata negli 11 titolari. Non ne prende una in difesa e dalla sua parte passano da ovunque. Complice del secondo gol in maniera sciocca, non da Serie A. Se voleva usare la Fiorentina come trampolino di lancio, deve ancora saltare il ragazzo, per ora batte solo panciate. Inutile...
Adrian Mutu: Speriamo sia solo un periodo e non l'involuzione per questo giocatore. Dove è il ragazzo che anno scorso portava avanti Firenze? Impossibile pensare che questa sia la stessa persona. Se è triste per il mancato trasferimento a Roma, non pianga troppo, lì le cose non vanno tanto meglio. Se si riprende presto bene, altrimenti spazio a Jovetic. Inguardabile...
Mathieu Flamini: Gira a vuoto, corre tanto ma meno intelligentemente del solito. Non è tranquillo e lo si vede. L'entrataccia da espulsione nel secondo tempo ne è la dimostrazione. Graziato dall'arbitro, Ancelotti accoglie bene il regalo e lo richiama in panchina. Speriamo che faccia un esame di coscienza. Carbone Ardente...
Sergio Floccari: L'uomo della provvidenza per Del Neri. Come anno scorso, quando c'è da lottare e stringere i denti, lui c'è sempre e porta l'Atalanta fuori da situazioni ingarbugliate. Si posiziona in maniera astuta sulla linea del fuorigioco nell'azione che porta al gol e lascia sul posto tutta la difesa sarda. Ora che ha trovato la via del gol gli si chiede anche continuità. Il peso dell'attacco bergamasco dipende dalle sue giocate. Indispensabile...
Antonio Floro Flores: Un giocatore che finalmente ha la possiblità di esplodere. Si era già guadagnato l'etichetta di eterna promessa, ma in questo avvio di stagione sta mostrando di avere grandi doti tecniche. Secondo gol in tre partite - considerando lo scontro UEFA - è riuscito a spodestare dal posto da titolare un altro napoletano: Fabio Quagliarella. Grande gioia per Marino aver trovato l'ennesima punta di diamante all'interno del suo organico. Bello il primo gol, eccezzionali le finte per creare lo spazio per l'inserimento di Pepe sul terzo. Maturo...
Antonio Langella: Se c'è un giocatore che manca all'Atalanta di Del Neri è sicuramente questo laterale napoletano. Dopo l'espulsione della prima giornata - anche se fece una grande prova - pare che stia trovando la sua dimensione a Verona. Riesce sempre a rendersi pericoloso ed ispira molte delle iniziative della propria squadra. Al momento è l'uomo più in forma per l'uomo di Iachini e riesce sempre a riportare la squadra a galla. Salvagente...
Diego Milito: Il Principe ormai è tornato stabilmente protagonista come ai vecchi tempi a Marassi. Questa è la sua tana e dalla sua tana non si portano via punti preziosi. Segna 4 gol in 3 partite e raggiunge il connazionale Zàrate in cima alla classifica. Una cosa è certa, l'Argentina ha ritrovato due bei goleador. Si fa trovare sempre al momento giusto al posto giusto, sgusciando dalle marcature dei difensori. Elusivo ed Efficace...
Sebastian Giovinco: Il folletto c'è e si fa valere. Lo vuole quel posto da titolare in questa Juventus. Lui è il futuro di questa Juventus. Bisogna solamente capire cosa passa per la testa a Ranieri ed i perché di questo continuo nasconderlo. Alcune discese sulla fascia sono da brivido e con la maglia bianconera addosso lascia pure da parte gli egoismo, cercando raramente la soluzione personale fino in fondo. Sarebbe bello rivederlo ancora in campo, magari senza dover aspettare tre giornate. Non solo belle speranze...
Julio Cruz: El Jardinero mostra di non aver perso l'abitudine e mostra a Mourinho tutte le sue doti, sperando che l'allenatore abbia capito che può contare su di lui. Incredibile il rendimento negli ultimi anni. La Provvidenza...
Goran Pandev: Il Genio della Macedonia continua a compiere grandi prestazioni. Inventa e conclude più occasioni, trascinando letteralmente la sua squadra a compiere un vero e proprio assedio. Zàrate stavolta non sfrutta un paio di assist al bacio, quindi ci pensa lui dopo un rimpallo fortunoso a mettere l'ipoteca sul risultato. In una partita senza avversario splende tutta la Lazio, ma questo ragazzo è sicuramente il più cristallino...
Bernardo Corradi: Finalmente fa il suo lavoro, mantenendo il baricentro della squadra alto. Tiene impegnati i due centrali del Milan per tutta la durata dell'incontro ed agguanta momentaneamente il pareggio. Peccato che non sia servito a niente il suo gol, ma tutta la Reggina è da applausi. Quando lui fa il suo gioco, anche il resto della squadra guadagna fiducia. Ispiratore silenzioso...
I Flop della quarta giornata:
Miguel Britos: Contro la Fiorentina aveva fatto abbastanza bene, ma l'esordio da titolare non gli porta fortuna. Trova anche la serata in cui Floro Flores vuole fare il fenomeno e l'unico modo per fermarlo prima che vada in porta è buttarlo giù. Viene conseguentemente espulso e segna la partita del Bologna che ora si trova a remare. Sfortunato...
Rolando Bianchi: La gente si aspetta tanto da lui e deve essere in grado di fare più di così. Era partita con il piede giusto alla prima giornata - come il resto della squadra - e si è nascosto dopo nel proseguire del campionato. Speriamo che il vero bomber di razza visto a Reggio torni fuori dal suo guscio. Timido...
Jéremy Ménez: Oggetto misterioso del mercato della Roma. E' vero che chi era stato preso al posto suo - Mutu - non sta facendo meglio, ma non si giustificano per ora i 12 milioni di Euro spesi per portarlo alla squadra capitolina. A parte qualche numero fine a sé stesso non concretizza molto e serve poco Vucinic, come invece vorrebbe Spalletti. Non entra mai in partita e questo incomincia ad essere un ritornello inquietante. Incognita...
Juan Manuel Vargas: Altra incognita di mercato ancora non esplosa. Non si vedono le buone cose fatte a Catania e si parla di uno spogliatoio spaccato a causa della sua presenza immeritata negli 11 titolari. Non ne prende una in difesa e dalla sua parte passano da ovunque. Complice del secondo gol in maniera sciocca, non da Serie A. Se voleva usare la Fiorentina come trampolino di lancio, deve ancora saltare il ragazzo, per ora batte solo panciate. Inutile...
Adrian Mutu: Speriamo sia solo un periodo e non l'involuzione per questo giocatore. Dove è il ragazzo che anno scorso portava avanti Firenze? Impossibile pensare che questa sia la stessa persona. Se è triste per il mancato trasferimento a Roma, non pianga troppo, lì le cose non vanno tanto meglio. Se si riprende presto bene, altrimenti spazio a Jovetic. Inguardabile...
Mathieu Flamini: Gira a vuoto, corre tanto ma meno intelligentemente del solito. Non è tranquillo e lo si vede. L'entrataccia da espulsione nel secondo tempo ne è la dimostrazione. Graziato dall'arbitro, Ancelotti accoglie bene il regalo e lo richiama in panchina. Speriamo che faccia un esame di coscienza. Carbone Ardente...






Nessun commento:
Posta un commento