giovedì 27 novembre 2008

Adesso Corvino Si Può Muovere

Ha inizio l'operazione di "sfoltimento" della rosa viola. La società puntava su un gruppo largo per poter giocarsela su tre fronti, ma l'eliminazione dalla Champions League cambia le carte in tavola, anche per i proventi che garantirebbe la UEFA - nel caso di qualificazione. Inoltre, la società gigliata non ha intenzione di portare a termine l'impegno come anno scorso, lo onorerà, ma non farà la scelta di mettere la precedenza sul campionato. La Fiorentina ci ha preso gusto dopo quest'anno e rifare un'altra Champions sarebbe un'esperienza fantastica. Inoltre, l'andamento discontinuo della Roma fino ad ora hanno creato un margine che i viola possono gestire con calma, cercando di vincere le prossime partite di Serie A, dove ci sarà proprio il big-match con i giallorossi.

Inizia a muoversi già qualcosa, poiché sono tanti gli scontenti di non giocare all'interno della Fiorentina, ma si sa che Prandelli fa spesso ostruzionismo per la cessione dei propri pupilli. Per Pazzani è un discorso probabilmente rimandato a giugno e difficilmente avviabile nella finestra di mercato di gennaio, anche perché il tecnico si è espresso favorevolmente per la cessione di una delle due punte - o lui o Osvaldo - preferendo la vendita dell'oriundo. Tuttavia, Tullio Tinti spiega: "Ad ora è certo che non c'è niente, poi ci sarà un tempo in cui discuteremo, nelle sedi opportune, il futuro del ragazzo". Insomma, non sono più le parole che ribadivano un "no" secco, adesso la possibilità che Pazzini lasci Firenze esiste, ma non a gennaio. Per Osvaldo gli ammiratori sono tanti, sia in Italia che all'estero - dove Corvino preferirebbe piazzare il giocatore -, ma si parla di un potenziale sostituto che può essere Cristiano Lucarelli, avvicinato per l'ennesima volta alla maglia viola. Una cosa è certa, se arrivasse Lucarelli, cambierebbe aria anche Pazzini.

E' ovvio che la Coppa UEFA sarebbe una maniera per far giocare chi gioca meno, ma questo non soddisfa tutti. Ci sono da smaltire alcuni scontenti eccellenti, primo tra tutti quel Manuel Da Costa che dopo la sconfitta a Napoli non ha visto più il campo ed è intervenuto pure il suo procuratore, Frank Preslerbestava, il quale dice che quando il portoghese parla con Prandelli si sente dire che sta "lavorando bene" e che deve "continuare così". Altro sicuro partente è Papa Waigo, che dopo esser stato usato più volte anno scorso, risultando anche decisivo, non è mai stato convocato in questa stagione - non se ne comprende il riscatto a titolo definitivo. Inoltre, ci sono pure Manuel Pasqual e Franco Semioli che guardano all'orizzonte per scorgere opportunità che garantirebbero maggiore continuità, ma qui pare ci sia il veto totale di Prandelli e se si dovessero muovere, non sarà nel mercato di riparazione.


Articoli Correlati



Nessun commento:

Posta un commento