martedì 24 febbraio 2009

L'Inter Stringe I Denti Con Uno Straordinario Julio César. Non Brilla La Stella Di Zlatan, Mentre Ronaldo Ci Prova. A Manchester La Qualificazione!

Inter 0-0 Manchester United

Ammoniti: Toldo, Cordoba, Maicon, Chivu (I) ; Fletscher, Rooney (M).

Una partita che tutti si aspettavano come spettacolare - e le occasioni ci sono state - ma alla fine il risultato è a reti bianche. Nessun gol e una qualificazione ancora del tutto aperta, ma da giocarsi all'Old Trafford. Una sofferenza il primo tempo per la squadra di José Mourinho che tiene stretti i ranghi e chiude con il suo uomo più in forma: Julio César. Vani, quindi, i tentativi iniziali di Cristiano Ronaldo, che si vede nullificare tutti i tentativi dal portiere "monstre". Poteva finire peggio, ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è accaduto in questi primi due tempi della gara dell'anno.

Non c'è il tempo di respirare che Cristiano Ronaldo decide di farsi 30 metri di campo palla al piede, fino a che non è stato fermato al limite da Chivu e guadagna una punizione importante che lui stesso va a battere, ma Julio César la tiene lì. Una gara che si preannuncia scoppiettante. Pochi minuti dopo, però, Julio César sarà costretto a fare i miracoli sul colpo di testa di Cristiano Ronaldo, avevo predetto che molto del risultato passava dalle mani del brasiliano - ma che elevazione di Ronaldo! Scatenato Cristiano Ronaldo che si guadagna un'altra punizione che si appresta a battere e la palla finisce poco distante dal palo alla sinistra di Julio César. Ancora Cristiano Ronaldo che punta Santon e si esibisce in un triplo doppio passo per scaricare da posizione defilata. Non c'è due senza tre ed al 13' vuole battere ancora Ronaldo una punizione al limite dell'area nerazzurra, ma parlotta con Giggs, ed infatti è il gallese a battere, ma il tiro termina sulla barriera. Non un grandissimo avvio per l'Inter. Non riesce ad incidere l'Inter che soffre ancora con Berbatov che viene lasciato solo dall'errore nel fuorigioco di Rivas, ma è troppo defilato ed il bulgaro spreca nell'attendere Park. Che fatica però per l'Inter che soffre ancora su un cross di Ronaldo, ma Giggs non si accorge che il pallone gli era rimasto accanto dopo un rimbalzo e finisce in angolo, ma è in affanno la difesa interista e sugli sviluppi c'è il destro di Berbatov, ma Julio César copre. Incredibile il liscio di Nelson Rivas che lascia libero Giggs che punta Julio César, ma il portierone è attento sul suo palo e mette in angolo e sugli sviluppi c'è l'ennesimo calcio di punizione per lo United con Cristiano Ronaldo che batte con il suo destro liftato ed ancora Julio César si deve superare in allungo con l'aiuto del palo. Incredibile quante palle gol ha avuto Ronaldo, Berbatov recupera palla in modo irrisorio dai piedi di Zanetti, allarga per Fletcher che mette dentro su cui stacca ancora il portoghese, stavolta il brasiliano è fermo tra i palli, ma la sfera termina fuori di un soffio. Meglio comunuqe l'Inter nel finale di primo tempo con Ibrahimovic che finalmente si fa vedere e riesce a mettere una bella palla tagliata sul primo palo, ma Adriano arriva in ritardo e si distende Van der Sar in presa.

Cambio prevedibile per Mourinho che leva un ingiudicabile Rivas per inserire Ivàn Ramiro Cordoba, tenuto inspiegabilmente in panchina in avvio di partita. Inter nettamente migliore come approccio alla gara e si fa vedere in avanti e dopo 2' nella ripresa Cambiasso mette una bella palla rasoterra al centro, ma il tentativo di Adriano è rocambolesco e spreca malamente. Pressano ancora i nerazzurri con il Manchester alle corde tutto indietro con Zanetti che mette dentro dalla destra per Adriano che cade a terra appena sente il contatto di Rio Ferdinand, ma non è certo calcio di rigore. Incoraggiante comunque questo avvio dell'Inter. Meno occasioni nitide, ma Inter che tiene più la palla e Manchester United che non riesce ad uscire molto bene dalla propria metà campo, ribaltata nettamente la partita. Sembrano dormire i Red Devils, allora ci pensa Ronaldo ad accelerare e mettere al centro, ma Park non ci arriva in spaccata - distrazione della difesa di Mourinho. Più convinzione nelle giocate dei centrocampisti nerazzurri che ci mettono grinta e riescono a costruire occasioni buone come un altro traversone rasoterra di Cambiasso, ma sia Ibra che Adriano pasticciano e non concludono come si deve. E' giusto il cambio di Mourinho perché Ryan Giggs si esibisce in una sua serpentina caratteristica saltando di netto Chivu, ma c'è il colombiano Cordoba in allungo a salvare la porta sulla conclusione del gallese. Lo Special One sente che può vincere la partita e cambia togliendo Muntari ed Adriano per Cruz e Balotelli. Altra occasione interista con un velenoso calcio d'angolo di Balotelli che scende all'improvviso, interviene prima Ibra, poi Cambiasso, ma Van der Sar si ritrova la palla tra le mani mentre San Siro già esultava. L'Inter poteva macchiare la partita a 1' dalla fine con Rooney - subentrato a Park - che in contropiede viene controllato da Cordoba, ma il colombiano non riesce ad intervenire perché arriva Julio César che esce e anticipa con un piede l'attaccante del Manchester, che portiere! La partita si conclude con l'ultimo pericolo per l'Inter con una punizione dal limite dell'area - quasi un allenamento per il Manchester con i calci piazzati - sempre battuto da Cristiano Ronaldo, con San Siro che trattiene il fiato per la paura e fischia il portoghese, ma l'epilogo è il solito: Julio César c'è.

Deve tanto al suo portiere la squadra di José Mourinho, un risultato tutto sommato soddisfacente per l'Inter che se la andrà a giocare a Manchester questa qualificazione. Qualcosa di più ce lo saremmo aspettato da Zlatan Ibrahimovic, che stecca l'ennesimo appuntamento importante, mentre dall'altra parte ha brillato Cristiano Ronaldo che mette in difficoltà a più puntate la porta nerazzurra. Ferguson ha dimostrato che i suoi ragazzi se la possono giocare anche quest'anno con tutti e l'Inter ha dovuto stringere i denti per rimanere senza ferite. Sicuramente migliore la squadra nerazzurra nella ripresa che ha giocato con maggiore convinzione e da qui dovrà ripartire Mourinho per lavorare in vista dei prossimi appuntamenti.


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