
Scontro stellare, due delle squadre più forti d'Europa si affrontano in quella che potrebbe già essere la finale di Champions League. Una sfida che porterà sicurament le motivazioni giuste alla vincente di puntare fino in fondo alla Coppa. L'Inter dovrà sbloccarsi in quella che è parsa una competizione maledetta da troppo tempo e questa può essere un bivio tra l'occasione giusta e la batosta storica. Sicuramente il Manchester verrà per giocare la sua partita, anche se prenderà un atteggiamento più prudente rispetto allo schieramento sfrontato con cui gioca in Premier.
Una sfida tra extraterrestri quella tra i Red Devils e l'Inter di José Mourinho, uno che lo United lo conosce bene e lo ha sempre saputo contenere e contrastare quando lo ha incrociato sulla propria strada. Adesso, però, non gestisce più i Blues, ma l'Inter, una squadra dalla quale ci si attende una risposta in Europa dove nelle passate stagioni ci sono state solamente delusioni. Rosso, il colore delle maglie del Manchester, come quello dello spirito interista quando ripensano all'eliminazione beffarda contro il Liverpool anno scorso. Una sconfitta che brucia ancora sulla pelle dei giocatori nerazzurri. Brucia dentro, invece, ad Ibrahimovic l'etichetta di "quello che nelle partite fondamentali non incide mai". Vuole dimostrare e non c'è occasione migliore che contro i plurititolati uomini di Ferguson. Sir Alex, uno capace di allenare per più di due decenni una sola squadra, uno che essenzialmente è il Manchester United. Mourinho dovrà dimostrare di avere le capacità dello Special One contro uno che speciale lo è stato - e lo è - veramente. Sfida portoghese, Cristiano Ronaldo sfiderà l'allenatore simbolo del suo Paese, ma in campo ci saranno undici giocatori, mentre Mou potrà solamente incitare i suoi da bordo campo a frenare le sue sfuriate.
Mourinho dice di aver potuto preparare bene la gara. Ibrahimovic è sicuramente carico e punge dalla distanza gli avversari, dichiarandosi "più dorte delle punte di Ferguson e l'Inter è migliore del Manchester United". Non pare d'accordo Cristiano Ronaldo che confida di avere la squadra migliore e che "E' il momento di eliminare o essere eliminati". Proprio così, qualcuno dovrà dire addio, ma domani se la giocheranno fino all'ultimo.
INTER (4-3-1-2): 12 J. Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 26 Chivu, 39 Santon; 4 J. Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 10 Adriano.
A disposizione: 1 Toldo, 24 Rivas, 16 Burdisso, 6 Maxwell, 7 Figo, 45 Balotelli, 9 Cruz. All. Mourinho.
MANCHESTER UNITED (4-4-1-1): 1 van der Sar; 24 Fletcher, 22 ÒShea, 5 Ferdinand, 3 Evra; 13 Park, 18 Scholes, 16 Carrick, 11 Giggs; 7 C. Ronaldo; 10 Rooney. A disposizione: 29 Kuszczak, 23 Evans, 20 Fabio, 19 Welbeck, 17 Nani, 32 Tevez, 9 Berbatov. All. Ferguson.
Una sfida tra extraterrestri quella tra i Red Devils e l'Inter di José Mourinho, uno che lo United lo conosce bene e lo ha sempre saputo contenere e contrastare quando lo ha incrociato sulla propria strada. Adesso, però, non gestisce più i Blues, ma l'Inter, una squadra dalla quale ci si attende una risposta in Europa dove nelle passate stagioni ci sono state solamente delusioni. Rosso, il colore delle maglie del Manchester, come quello dello spirito interista quando ripensano all'eliminazione beffarda contro il Liverpool anno scorso. Una sconfitta che brucia ancora sulla pelle dei giocatori nerazzurri. Brucia dentro, invece, ad Ibrahimovic l'etichetta di "quello che nelle partite fondamentali non incide mai". Vuole dimostrare e non c'è occasione migliore che contro i plurititolati uomini di Ferguson. Sir Alex, uno capace di allenare per più di due decenni una sola squadra, uno che essenzialmente è il Manchester United. Mourinho dovrà dimostrare di avere le capacità dello Special One contro uno che speciale lo è stato - e lo è - veramente. Sfida portoghese, Cristiano Ronaldo sfiderà l'allenatore simbolo del suo Paese, ma in campo ci saranno undici giocatori, mentre Mou potrà solamente incitare i suoi da bordo campo a frenare le sue sfuriate.
Mourinho dice di aver potuto preparare bene la gara. Ibrahimovic è sicuramente carico e punge dalla distanza gli avversari, dichiarandosi "più dorte delle punte di Ferguson e l'Inter è migliore del Manchester United". Non pare d'accordo Cristiano Ronaldo che confida di avere la squadra migliore e che "E' il momento di eliminare o essere eliminati". Proprio così, qualcuno dovrà dire addio, ma domani se la giocheranno fino all'ultimo.
INTER (4-3-1-2): 12 J. Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 26 Chivu, 39 Santon; 4 J. Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 10 Adriano.
A disposizione: 1 Toldo, 24 Rivas, 16 Burdisso, 6 Maxwell, 7 Figo, 45 Balotelli, 9 Cruz. All. Mourinho.
MANCHESTER UNITED (4-4-1-1): 1 van der Sar; 24 Fletcher, 22 ÒShea, 5 Ferdinand, 3 Evra; 13 Park, 18 Scholes, 16 Carrick, 11 Giggs; 7 C. Ronaldo; 10 Rooney. A disposizione: 29 Kuszczak, 23 Evans, 20 Fabio, 19 Welbeck, 17 Nani, 32 Tevez, 9 Berbatov. All. Ferguson.
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