
Udinese 2-1 Lech
Marcatori: Rengifo (L) 12', Pepe (U) 56', Di Natale (I) 90'.
Ammoniti: Belardi (U).
Magra consolazione per il calcio italiano, con l'Udinese che è l'unica delle squadre impegnate in Coppa UEFA a passare il turno. Proprio una delle due squadre che sembrava messa all'indice in questa fase, con Marino e Pozzo che hanno avuto qualche ruggine in settimana. Di sicuro la reazione chiesta dal patron c'è stata e la squadra oggi ha dimostrato sul campo di saper reagire anche alle difficoltà. Già, perché i bianconeri erano andati in svantaggio e vedevano già il baratro, poi ci hanno pensato Pepe e Di Natale a raddrizzare la situazione, grazie anche ad uno splendido Asamoah - l'ennesima scoperta del vivaio friulano. Vediamo cosa è successo nella partita.
L'Udinese si aspettava un Lech agguerrito che sarebbe venuto per provare a trovare la qualificazione in terra friulana, mentre i bianconeri avevano a disposizione una vastità di risultati buoni per passare il turno. Il Lech spinge e subito al 2' Pasquale è costretto a un salvataggio sulla linea. Sbaglia approccio l'Udinese che concede troppe iniziative ai polacchi e passano in vantaggio al minuto 12, grazie a Rengifo. Il peruviano trova un corridoio ottimo per dettare il passaggio a Stilic e Rengifo di punta batte in uscita Belardi. La tattica del Lech è perfetta e ferma i fulcri del gioco di Marino, che deve cercare di far capire ai suoi di giocare sulle fasce. Arrivano, quindi, i pericoli creati da Pepe e Di Natale cercano di mettere palloni interessanti al centro, ma i polacchi godono di una maggiore forza fisica.Il primo tempo scappa via veloce.
Nella ripresa Floro Flores prende il posto dell'infortunato Quagliarella e l'Udinese riprende il gioco con un altro piglio. Si presenta più spesso dalle parti di Turina e finalmente al 56' raggiunge il pareggio. Pasquale è bravissimo a saltare un uomo sulla sinistra e a mettere dentro l'area una palla invitante: Djurdjevic prova a rinviare, ma la palla finisce sul corpo di Pepe. Marino ne approfitta per coprirsi, tornando al 4-4-2, con i soli Di Natale e Floro Flores di punta e Isla a centrocampo per Pepe. L'Udinese è brava ad abbassare i ritmi di gioco e a non lasciare spazi agli avversari. Asamoah è sicuramente il migliore, riuscendo a sradicare un'infinità di palloni in mezzo al campo e riesce a farsi vedere in avanti colpendo una traversa clamorosa. Al 90' proprio da un suo lancio nasce il 2-1 che chiude la partita: l'assist del giovane centrocampista bianconero pesca Di Natale, che dopo una fuga di 40 metri fredda Turina e sigilla il match.
Prosegue, quindi, l'esperienza europea dell'Udinese che può in parte rimediare alla stagione deludente in Serie A. Ormai i friulani sono esperti delle trasferte "fredde" e dopo lo Spartak Mosca nel girone ed il Lech ora troverà lo Zenit San Pietroburgo nella prossima fase. Avversario ostico, forte, ma non insuperabile.
Marcatori: Rengifo (L) 12', Pepe (U) 56', Di Natale (I) 90'.
Ammoniti: Belardi (U).
Magra consolazione per il calcio italiano, con l'Udinese che è l'unica delle squadre impegnate in Coppa UEFA a passare il turno. Proprio una delle due squadre che sembrava messa all'indice in questa fase, con Marino e Pozzo che hanno avuto qualche ruggine in settimana. Di sicuro la reazione chiesta dal patron c'è stata e la squadra oggi ha dimostrato sul campo di saper reagire anche alle difficoltà. Già, perché i bianconeri erano andati in svantaggio e vedevano già il baratro, poi ci hanno pensato Pepe e Di Natale a raddrizzare la situazione, grazie anche ad uno splendido Asamoah - l'ennesima scoperta del vivaio friulano. Vediamo cosa è successo nella partita.
L'Udinese si aspettava un Lech agguerrito che sarebbe venuto per provare a trovare la qualificazione in terra friulana, mentre i bianconeri avevano a disposizione una vastità di risultati buoni per passare il turno. Il Lech spinge e subito al 2' Pasquale è costretto a un salvataggio sulla linea. Sbaglia approccio l'Udinese che concede troppe iniziative ai polacchi e passano in vantaggio al minuto 12, grazie a Rengifo. Il peruviano trova un corridoio ottimo per dettare il passaggio a Stilic e Rengifo di punta batte in uscita Belardi. La tattica del Lech è perfetta e ferma i fulcri del gioco di Marino, che deve cercare di far capire ai suoi di giocare sulle fasce. Arrivano, quindi, i pericoli creati da Pepe e Di Natale cercano di mettere palloni interessanti al centro, ma i polacchi godono di una maggiore forza fisica.Il primo tempo scappa via veloce.
Nella ripresa Floro Flores prende il posto dell'infortunato Quagliarella e l'Udinese riprende il gioco con un altro piglio. Si presenta più spesso dalle parti di Turina e finalmente al 56' raggiunge il pareggio. Pasquale è bravissimo a saltare un uomo sulla sinistra e a mettere dentro l'area una palla invitante: Djurdjevic prova a rinviare, ma la palla finisce sul corpo di Pepe. Marino ne approfitta per coprirsi, tornando al 4-4-2, con i soli Di Natale e Floro Flores di punta e Isla a centrocampo per Pepe. L'Udinese è brava ad abbassare i ritmi di gioco e a non lasciare spazi agli avversari. Asamoah è sicuramente il migliore, riuscendo a sradicare un'infinità di palloni in mezzo al campo e riesce a farsi vedere in avanti colpendo una traversa clamorosa. Al 90' proprio da un suo lancio nasce il 2-1 che chiude la partita: l'assist del giovane centrocampista bianconero pesca Di Natale, che dopo una fuga di 40 metri fredda Turina e sigilla il match.
Prosegue, quindi, l'esperienza europea dell'Udinese che può in parte rimediare alla stagione deludente in Serie A. Ormai i friulani sono esperti delle trasferte "fredde" e dopo lo Spartak Mosca nel girone ed il Lech ora troverà lo Zenit San Pietroburgo nella prossima fase. Avversario ostico, forte, ma non insuperabile.
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