
Sampdoria 2-1 Milan
Marcatori: Cassano (S) 33', Pazzini (S) 51', Pato (M) 80'.
Ammoniti: Raggi, Palombo, Franceschini, Padalino (S) ; Abbiati, Senderos, Flamini, Pirlo, Favalli (M).
Una crisi incredibile quella che si è abbattuta sul Milan. La squadra di Ancelotti non riesce a trovare l'assetto giusto in campo per dare il giusto equilibrio e - soprattutto - non pare seguire più nè le proprie motivazioni nè l'allenatore che adesso viene messo sicuramente all'indice dalla società. La reazione è arrivata dopo il doppio vantaggio doriano, ma questa non è una mentalità da Milan. Gara buona della Sampdoria che sfrutta le defezioni della difesa milanista per portarsi in avanti e gestire nel finale l'assalto alla propria porta. Andiamo a vedere la cronaca di questa emozionante gara.
Guadagna una bella punizione Sammarco che viene fermato irregolarmente al limite dell'area da Bonera, va a battere Cassano che preferisce cercare una traiettoria tagliata sul secondo palo, ma Abbiati si fa trovare pronto e mette in angolo. E' il Milan comunque che gestisce il possesso dopo una buona fase della Samp, sfruttando anche qualche amnesia difensiva blucerchiata per farsi vedere in avanti. Buon tentativo dalla distanza di Flamini che finisce a fil di palo, ma Castellazzi pareva sulla traiettoria. La Samp riesce a farsi vedere in avanti con più insistenza e su un calcio d'angolo arriva il colpo di testa di Antonio Cassano, Abbiati para ed il barese guarda subito il guardalinee e l'arbitro per capire se il pallone era dentro o fuori ed il gol è convalidato - anche dal replay il pallone para tutto ben dentro la linea di porta, gol regolare.
La ripresa del Milan parte nel modo giusto e cerca di farsi vedere con insistenza in avanti cambiando modulo ad un 4-3-1-2, ma nel momento migliore dei rossoneri Cassano lancia Pazzini con un no-look sul taglio della punta ex Fiorentina, rientra secco sul destro e mette a sedere due difensori per poi concludere sul secondo palo in maniera perfetta. Cinque gol in cinque partita e gol eccezionale! Il Milan non ci sta e sa che la zona Champions rischia veramente di scivolare via, ma la Samp è gasata dal doppio vantaggio e Lucchini chiude benissimo su Inzaghi. Sulla ripartenza successiva Cassano dimostra di avere un altro passo rispetto a Senderos, ma il suo cross al centro prende, stavolta, in controtempo Pazzini. Il Milan non può non reagire e ci prova in tutti i modi. Favalli sgroppa sulla sinistra e crossa al centro, dove è solo Pato che di testa mette in porta e riapre la partita. Incredibile a questo punto la spinta rossonera! Un minuto più tardi viene annullato un gol ad Emerson sul colpo di testa, poiché il brasiliano è partito al di là della liena della difesa blucerchiata al momento della punizione di Pirlo. Finale comunque da cardiopalma con il Milan che si riversa in avanti e Mazzarri che teme la rimonta e leva dal campo Cassano.
Non riesce la rimonta finale del Milan che deve subire un altro risultato passivo e ormai vengono perse le distanze dalla cima della classifica e si rischia di essere risucchiati del tutto nella corsa alla Champions League. Una Samp ben schierata da Mazzarri che ha goduto anche del riposo degli uomini chiave, mentre il Milan paga sicuramente l'appagamento dei suoi uomini che non giocano con la grinta e voglia necessaria per conquistare risultati importanti. Qualcosa va cambiato.
Marcatori: Cassano (S) 33', Pazzini (S) 51', Pato (M) 80'.
Ammoniti: Raggi, Palombo, Franceschini, Padalino (S) ; Abbiati, Senderos, Flamini, Pirlo, Favalli (M).
Una crisi incredibile quella che si è abbattuta sul Milan. La squadra di Ancelotti non riesce a trovare l'assetto giusto in campo per dare il giusto equilibrio e - soprattutto - non pare seguire più nè le proprie motivazioni nè l'allenatore che adesso viene messo sicuramente all'indice dalla società. La reazione è arrivata dopo il doppio vantaggio doriano, ma questa non è una mentalità da Milan. Gara buona della Sampdoria che sfrutta le defezioni della difesa milanista per portarsi in avanti e gestire nel finale l'assalto alla propria porta. Andiamo a vedere la cronaca di questa emozionante gara.
Guadagna una bella punizione Sammarco che viene fermato irregolarmente al limite dell'area da Bonera, va a battere Cassano che preferisce cercare una traiettoria tagliata sul secondo palo, ma Abbiati si fa trovare pronto e mette in angolo. E' il Milan comunque che gestisce il possesso dopo una buona fase della Samp, sfruttando anche qualche amnesia difensiva blucerchiata per farsi vedere in avanti. Buon tentativo dalla distanza di Flamini che finisce a fil di palo, ma Castellazzi pareva sulla traiettoria. La Samp riesce a farsi vedere in avanti con più insistenza e su un calcio d'angolo arriva il colpo di testa di Antonio Cassano, Abbiati para ed il barese guarda subito il guardalinee e l'arbitro per capire se il pallone era dentro o fuori ed il gol è convalidato - anche dal replay il pallone para tutto ben dentro la linea di porta, gol regolare.
La ripresa del Milan parte nel modo giusto e cerca di farsi vedere con insistenza in avanti cambiando modulo ad un 4-3-1-2, ma nel momento migliore dei rossoneri Cassano lancia Pazzini con un no-look sul taglio della punta ex Fiorentina, rientra secco sul destro e mette a sedere due difensori per poi concludere sul secondo palo in maniera perfetta. Cinque gol in cinque partita e gol eccezionale! Il Milan non ci sta e sa che la zona Champions rischia veramente di scivolare via, ma la Samp è gasata dal doppio vantaggio e Lucchini chiude benissimo su Inzaghi. Sulla ripartenza successiva Cassano dimostra di avere un altro passo rispetto a Senderos, ma il suo cross al centro prende, stavolta, in controtempo Pazzini. Il Milan non può non reagire e ci prova in tutti i modi. Favalli sgroppa sulla sinistra e crossa al centro, dove è solo Pato che di testa mette in porta e riapre la partita. Incredibile a questo punto la spinta rossonera! Un minuto più tardi viene annullato un gol ad Emerson sul colpo di testa, poiché il brasiliano è partito al di là della liena della difesa blucerchiata al momento della punizione di Pirlo. Finale comunque da cardiopalma con il Milan che si riversa in avanti e Mazzarri che teme la rimonta e leva dal campo Cassano.
Non riesce la rimonta finale del Milan che deve subire un altro risultato passivo e ormai vengono perse le distanze dalla cima della classifica e si rischia di essere risucchiati del tutto nella corsa alla Champions League. Una Samp ben schierata da Mazzarri che ha goduto anche del riposo degli uomini chiave, mentre il Milan paga sicuramente l'appagamento dei suoi uomini che non giocano con la grinta e voglia necessaria per conquistare risultati importanti. Qualcosa va cambiato.
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