
Reggina 1-1 Fiorentina
Marcatori: Sestu (R) 21', Bonazzoli (F) 23'.
Ammoniti: Lanzaro, Krajcik, Sestu, Cozza (R) ; Vargas, Melo (F).
Una Fiorentina modesta, piuttosto spenta, che riesce a farsi pericolosa solo con dei lampi di qualche suo giocatore. La Reggina avrebbe meritato sicuramente di più, come spesso capita agli avversari della squadra allenata da Prandelli. Oggi, più che mai, si è avvertita un'aria ermetica tra panchina e campo dei gigliati, con i giocatori che forse hanno avvertito le parole del tecnico rilasciate alla stampa. Fase di confusione dei gigliati che mostrano cali di concentrazione e permettono qualcosa di troppo ai proprio avversari. Analizzaiamo la cronaca dei 90'.
Equilibrato l'inizio di partita con entrambe le squadre che cercano di prendere subito le misure del gol, ma senza particolari sussulti. Partita condotta bene dalla Reggina che cerca di fare la partita, la Fiorentina stenta a farsi vedere in avanti, ed arriva inevitabile il vantaggio calabrese con Alessio Sestu - ex obiettivo di mercato viola - al cui Kroldrup lascia lo spazio per la conclusione e la stoccata è vincente. Veramente un bel gol di Sestu che sta trovando spazio nello schieramento amaranto. Non nc'è tempo di godersi il vantaggio, poiché Cirillo commette una grossa ingenuità e Semioli gli ruba il pallone sul fondo, arriva Mutu che spara a botta sicura ma Puggioni è ben appostato, sulla respinta corta c'è Bonazzoli che fa un gol da grande opportunista - anche se per poco non sbaglia con Krajcik che si era immolato. La Reggina comunque è viva e cerca di mettere in difficoltà Frey con una sponda di Corradi per Barillà che conclude, ma è attento il portiere francese e respinge, poi ci pensa Dainelli a spazzare via il pallone.
La Fiorentina dovrebbe entrare in campo più convinta, invece la squadra viola è imprecisa e spreca abbastanza, mentre ben più determinata la formazione amaranto, la quale arriva più volte in zona gol ma manca il guizzo finale per farsi seriamente pericolosi. Incredibile la spinta della Reggina e la passività della Fiorentina, con la difesa che balla in maniera pericolosa, Brienza fa una bella giocata sull'out di destra, Cozza colpisce di testa, ma Frey compie un miracolo, sul econdo intervento l'amaranto prende la traversa - sfortuna pazzesca! La Reggina meriterebbe più di un punto, ma la Fiorentina stavolta esce bene dopo dieci minuti di difficoltà, con Mutu che parte sulla fascia sinistra, tiene bene il pallone in campo e dal fondo mette al centro dove arriva Bonazzoli in corsa, ma il tentativo è addosso a Puggioni ben piazzato. Un punto serve a pochissimo ai ragazzi allenati da Orlandi, che si riversano completamente in avanti per cercare la posta piena, scoprendosi in difesa e rischiando di subire le ripartenze viola. Orlandi cerca di spingere i suoi, ma è la Fiorentina a terminare la partita in avanti e la Reggina a pensare a chiudere.
E' comunque un punto rosicchiato al Milan in attesa del risultato di stasera della Roma, mentre anche il Genoa è stato frenato sul punteggio del pari. Sicuramente, però, è una Fiorentina che deve cercare di dare di più, perché il gioco mostrato ultimamente riflette in modo diretto il morale dei ragazzi vestiti di viola che non è certo alle stelle. Va messa nel passato l'eliminazione europea e puntare con decisione sul campionato. Una competizione a cui la Reggina cerca di rimanerci attaccata con le unghie, ma pare arrampicarsi sugli specchi. Anche oggi non sono arrivati i tre punti con una buona dose di sfortuna.
Marcatori: Sestu (R) 21', Bonazzoli (F) 23'.
Ammoniti: Lanzaro, Krajcik, Sestu, Cozza (R) ; Vargas, Melo (F).
Una Fiorentina modesta, piuttosto spenta, che riesce a farsi pericolosa solo con dei lampi di qualche suo giocatore. La Reggina avrebbe meritato sicuramente di più, come spesso capita agli avversari della squadra allenata da Prandelli. Oggi, più che mai, si è avvertita un'aria ermetica tra panchina e campo dei gigliati, con i giocatori che forse hanno avvertito le parole del tecnico rilasciate alla stampa. Fase di confusione dei gigliati che mostrano cali di concentrazione e permettono qualcosa di troppo ai proprio avversari. Analizzaiamo la cronaca dei 90'.
Equilibrato l'inizio di partita con entrambe le squadre che cercano di prendere subito le misure del gol, ma senza particolari sussulti. Partita condotta bene dalla Reggina che cerca di fare la partita, la Fiorentina stenta a farsi vedere in avanti, ed arriva inevitabile il vantaggio calabrese con Alessio Sestu - ex obiettivo di mercato viola - al cui Kroldrup lascia lo spazio per la conclusione e la stoccata è vincente. Veramente un bel gol di Sestu che sta trovando spazio nello schieramento amaranto. Non nc'è tempo di godersi il vantaggio, poiché Cirillo commette una grossa ingenuità e Semioli gli ruba il pallone sul fondo, arriva Mutu che spara a botta sicura ma Puggioni è ben appostato, sulla respinta corta c'è Bonazzoli che fa un gol da grande opportunista - anche se per poco non sbaglia con Krajcik che si era immolato. La Reggina comunque è viva e cerca di mettere in difficoltà Frey con una sponda di Corradi per Barillà che conclude, ma è attento il portiere francese e respinge, poi ci pensa Dainelli a spazzare via il pallone.
La Fiorentina dovrebbe entrare in campo più convinta, invece la squadra viola è imprecisa e spreca abbastanza, mentre ben più determinata la formazione amaranto, la quale arriva più volte in zona gol ma manca il guizzo finale per farsi seriamente pericolosi. Incredibile la spinta della Reggina e la passività della Fiorentina, con la difesa che balla in maniera pericolosa, Brienza fa una bella giocata sull'out di destra, Cozza colpisce di testa, ma Frey compie un miracolo, sul econdo intervento l'amaranto prende la traversa - sfortuna pazzesca! La Reggina meriterebbe più di un punto, ma la Fiorentina stavolta esce bene dopo dieci minuti di difficoltà, con Mutu che parte sulla fascia sinistra, tiene bene il pallone in campo e dal fondo mette al centro dove arriva Bonazzoli in corsa, ma il tentativo è addosso a Puggioni ben piazzato. Un punto serve a pochissimo ai ragazzi allenati da Orlandi, che si riversano completamente in avanti per cercare la posta piena, scoprendosi in difesa e rischiando di subire le ripartenze viola. Orlandi cerca di spingere i suoi, ma è la Fiorentina a terminare la partita in avanti e la Reggina a pensare a chiudere.
E' comunque un punto rosicchiato al Milan in attesa del risultato di stasera della Roma, mentre anche il Genoa è stato frenato sul punteggio del pari. Sicuramente, però, è una Fiorentina che deve cercare di dare di più, perché il gioco mostrato ultimamente riflette in modo diretto il morale dei ragazzi vestiti di viola che non è certo alle stelle. Va messa nel passato l'eliminazione europea e puntare con decisione sul campionato. Una competizione a cui la Reggina cerca di rimanerci attaccata con le unghie, ma pare arrampicarsi sugli specchi. Anche oggi non sono arrivati i tre punti con una buona dose di sfortuna.
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