venerdì 14 novembre 2008

Amarcord, Ci Siamo Stati Anche Noi: Francesco Moriero

Ci sono stati giocatori di cui la carriera non viene ricordata quanto un singolo gesto fatto durante gli anni passati a giocare a calcio. Di sicuro, uno di questi giocatori è Francesco Moriero, di cui tutti si ricordano le gesta con la maglia dell'Inter e soprattutto i suoi due gol in rovesciata - uno con la maglia azzurra. Tuttavia, Moriera non è stato solamente un giocatore dell'Inter, transitando in tante altre squadre balsonate, quali Cagliari, Roma, Inter e Napoli - con 36 ore passate anche nel Milan.

Il ragazzo di Lecce (31 marzo 1969) è stato uno degli ultimi giocatori a ricoprire un ruolo che è cessato di esistere nel calcio moderno: il tornante. La sua zona era quella della fascia destra, dove Moriero dava sfogo alla sua ottima tecnica e velocità e vista la statura ridotta viene spesso paragonato ad un "folletto". Gli albori nel Lecce mostrano le qualità del ragazzino, che in una partita di Coppa Italia contro la Juventus, fece impazzire un Cabrini molto più esperto di lui, riuscendo a guadagnarsi le attenzioni di tutta Italia. Tuttavia, Moriero ha un mentore - non indifferente - che se lo è portato dietro durante la sua carriera: Carlo Mazzone. Non certo un tenerone, ma uno che ha saputo gestire e lanciare molti talenti a suon di schiaffi e carezze. Le ultime due stagioni nel Salento Francesco le passa senza Mazzone - andato ad allenare il Cagliari - ed il giocatore lo seguirà dopo aver riportato il Lecce in Serie A.

Per cinque miliardi la società sarda ne acquista le prestazioni sportive e Moriero parte per questa nuova avventura. La vera scelta di andare in Sardegna è dettata dalla presenza di Mazzone, infatti quando se ne va l'allenatore romano, Moriero inizia a dichiarare di voler andare via e che viene seguito da club prestigiosi. Cellino non è certo un personaggio facile con cui arguire, ma Moriero aveva un carattere particolare, ed alla fine ottenne ciò che desiderava: il trasferimento alla Roma (10 miliardi di vecchie Lire). Guarda caso nella Capitale c'è pure Mazzone e questo ha fatto si che il club giallorosso la spuntasse sulla concorrenza laziale. Comunque, il rapporto con Sensi non va tanto meglio e dopo un Roma-Fiorentina, il Presidente gli fa una critica che Moriero non digerisce e risponde per le rime: "Solo chi non capisce di calcio puo' dire che ho sbagliato".

Il numero uno giallorosso è contento di essersi liberati di "una bufala di Mazzone" - poi si pentirà - facendo partire "Checco" per Milano, sponda rossonera - voluto da Capello. Tuttavia, l'avventura a Milanello dura solamente pochi giorni, perché tra Inter e Milan ci sono degli screzi da risolvere, poiché André Cruz aveva firmato un precontratto con l'Inter ed un contratto con il Milan, con Moratti pronto a depositare tutti i documenti in Lega. Il Milan propone vari giocatori ai "cugini", i quali rifiutano, richiedendo Boban o Maini, ma per i quali non se ne parla. Infine, i rossoneri tentano la carta Moriero e Moratti - con Simoni concordante - accetta più che volentieri. Quindi a Milanello arriva il libero brasiliano, mentre alla Pinetina approda Moriero, che farà da fido appoggio per Ronaldo. Proprio con la maglia neroazzurra firmerà il suo gol più memorabile, in Coppa UEFA - poi vinta - contro il Neuchatel, realizza una rete spettacolare in rovesciata. Riesce pure a prendere parte ai mondiali del 1998 in Francia, ma il ricordo migliore della Nazionale sarà quell'altro gol in rovesciata, contro il Paraguay in amichevole.

Il trasferimento a Napoli avviene in un periodo infelice della società partenopea e segna la fine della carriera di Moriero. Abbandonata l'attività agonistica da giocatore, Francesco decide di proseguire intraprendendo il ruolo di allenatore, ma nel 2006 viene coinvolto in uno scandalo che ne causa l'arresto ai domiciliari per un traffico di automobili di lusso di cui lui è uno degli amministratori. Tuttavia, nel novembre del 2006 viene contattato per allenare l'Africa Sports National nel campoionato ivoriano, ed esordirà il gennaio seguente con una vittoria.

Nel 2007/2008 torna sulle panchine "nostrane", andando ad allenare il Lanciano, ma l'esperienza dura una sola stagione, poiché la squadra è coinvolta in scandali calcistici che ne condannano la penalizzazione in classifica, portando la squadra dalla salvezza alla retrocessione in C2. Ma le qualità di allenatore di Moriero non vengono messe in dubbio e sarà il Football Club Crotono ad ingaggiarlo per la stagione attuale, per affrontare il campionato di C1. Le scelte societarie dell'ex giocatore interista non sono le più felici, visto che a Crotone è cambiata la presidenza e la squadra naviga in una situazione economica delicatissima, ma nonostante questo, Moriero ed i suoi ragazzi guidano la classifica del proprio girone e puntano alla promozione.

Ve li propongo entrambe i gol in rovesciata perché sono troppo belli:



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1 commento:

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    paxil

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