
Arriva da Treviso uno dei talenti più limpidi del calcio italiano. Andrea Poli, trevigiano di nascita e di scuola calcistica, ha impressionato i più con le sue prestazioni nei passati anni, tanto da convincere la Sampdoria ad acquistarne il cartellino intero dal Treviso per oltre un milione di Euro. Una cifra comunque importante per un ragazzo classe '89 che adesso è stato mandato a farsi le ossa a Sassuolo, dopo che nei sei mesi a Marassi era stato paragonato a Volpi ed i giornali lo proclamano come suo erede naturale. Un faro del centrocampo, quindi, con ottima visione di gioco e geometrie negli spazi stretti che consentono alla squadra di risalire impostando con ordine l'azione. Tuttavia, si segnala anche per la sua duttilità, che permettono a chi lo allena di schierarlo in una vasta diversità di ruoli del centrocampo, tra cui anche mezz'ala e centrocampista avanzato. Dotato di un ottima tecnica - acerbo però nel dribbling - e rapidità di decisioni che gli permettono di essere così polivalente, ma deve migliorare nella fase difensiva per completare il suo "bilanciamento" come centrocampista, in modo da potersi rendere utile anche quando c'è da recuperare palloni. Il suo piede preferito è il destro, ma non disdegna anche la conclusione di sinistro per sfruttare le sue ottime doti di tiro. Manca sicuramente una percentuale di muscoli per arrivare ad un discreto livello fisico.
Dopo aver fatto tutta la trafila delle Nazionali minori dell'Italia, ha esordito anche con quella dell'Under 21. Casiraghi lo ha chiamato e lui ha festeggiato nel migliore dei modi realizzando un'importantissima doppietta che ha permesso al Sassuolo, guidato da mister Mandorlini, di espugnare l'ostico campo del Grosseto.
Dopo aver fatto tutta la trafila delle Nazionali minori dell'Italia, ha esordito anche con quella dell'Under 21. Casiraghi lo ha chiamato e lui ha festeggiato nel migliore dei modi realizzando un'importantissima doppietta che ha permesso al Sassuolo, guidato da mister Mandorlini, di espugnare l'ostico campo del Grosseto.
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