mercoledì 1 aprile 2009

Stiamo Tornando, Più Forti Di Prima! Cerco Giornalisti O Volontari Per Sito Sportivo Di Calcio!

E' il 1° di aprile ma non è uno scherzo, il blog in questione sta per ripartire a pieno regime, però volevo prima presentarvi con un nuovo ed ambizioso progetto iniziato da poco assieme a dei compagni eccezionali. Ha aperto di recente i battenti il sito Calcio News 24, un sito che sarà aggiornato 24 ore su 24 con notizie calcistiche da tutto il globo! Siamo un progetto molto ambizioso con molte conoscenze nel settore che punta a diventare una competente testata giornalistica del web.

Come ci potete entrare voi? Intanto visitando il sito Calcio News 24. Inoltre, cerchiamo ancora delle persone disposte a collaborare (meglio con esperienza) per il nostro sito, raccogliendo più notizie possibili in modo da essere sempre aggiornati! Per maggiori informazioni mandate un'email o aggiungetemi a MSN: smuggler85@hotmail.com e ne parleremo meglio! Se la tua passione è sempre stata il calcio, allora siamo il posto giusto per te!

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mercoledì 11 marzo 2009

La redazione del blog, cioè me, si scusa per non aver più aggiornato lo spazio da più di una settimana, ma per problemi personali questa pausa potrà essere estesa fino a questo weekend incluso. Ancora tante scuse, ma ci sono delle cose da risolvere prima di poter riprendere a scrivere.

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mercoledì 4 marzo 2009

Per La Juve Serata Nera In Coppa Italia Contro La Lazio, Ma Marchionni Tiene Vive Le Speranze. Video Sintesi, Highlights E Gol!

Lazio 2-1 Juventus

Marcatori: Marchionni (J) 34', Pandev (L) 65', Rocchi (L) 78'.
Ammoniti: Matuzalem, Rocchi (L) ; Iaquinta, Sissoko, Grygera, Chiellini, Marchisio (J).

Si è notata stanchezza nei uomini di Ranieri, come aveva palesato nella conferenza alla viglia il tecnico, a causa degli impegni troppo ravvicinati. Dopo un inizio promettente ed un vantaggio conquistato, la Juventus ha mollato in parte la presa ed ha subito per il resto della partitia l'iniziativa biancoceleste senza riuscire mai a reagire in modo da poter fermare i continui pericoli. Alla fine arriva anche la beffa della sconfitta in trasferta nell'andata della semifinale di coppia Italia, ma la rete di Marchionni tiene accese le speranze juventine che hanno una vasta gamma di risultati a disposizione per il ritorno in modo da poter puntare alla finale.

La Juventus parte subito forte con qualche buona iniziativa guidata da Marchionni e capitalizzata con poca precisione da Iaquinta, ma la Lazio non subisce e basta e tiene i ritmi della partita piuttosto alti, rendendola interessante. Iaquinta è l'uomo più attivo dei bianconeri, creando qualche insidia alla Lazio, ma Muslera è attento e para con freddezza, mentre è bravo a replicare Manninger sulla girata potente ma centrale di Rocchi. La partita si sblocca al 34' quando sul cross dalla sinistra di Molinaro, la palla arriva a Marchionni che da limite prima controlla la palla con il ginocchio, poi calcia verso la porta, Kolarov devia e inganna il suo portiere ed è vantaggio Juve. La reazione laziale è quasi immediata ed al 38' Rocchi impegna severamente Manninger che è pravo a deviare in tuffo. Altri due pericoli per la porta bianconera prima con una punizione al veleno di Ledesma e poi con Foggia che non arriva per un soffio all'invito di Rocchi.

La Juventus dovrà cercare di ritrovarsi in questo avvio di ripresa per non lasciare troppe iniziative alla Lazio che ha preso coraggio nel finale di primo tempo. Tuttavia, è la Lazo ad insistere e premere ancora sull'acceleratore fino a che al 65' non arriva il meritato pareggio biancoceleste grazie al tap-in vincente di Goran Pandev dopo la respinta corta di Manninger. Rischia di essere disfatta qualche minuto dopo quando Foggia stampa il suo sinistro su punizione sulla traversa. Si vede comunque che la squadra di Rossi è in forma ed al 78' arriva il colpo del ko con Rocchi che scatta in posizione regolare sul filo del fuorigioco ed in allungo anticipa Chiellini e Manninger, infilando in rete e portando i suoi in vantaggio. Succede poco negli ultimi minuti e finisce con questo risultato la partita.

Adesso per la Juve la situazione si mette in salita anche in Coppa Italia, anche se c'è un ritorno da disputare a Torino e la squadra bianconera ce la metterà tutta per raggiungere la finale. Prova di forza, invece, per la Lazio, che ha saputo reagire allo svantaggio iniziale ed ha dimostrato di essere presente dopo il periodo buio, infilando la terza vittoria consecutiva. Vanno a segno anche Pandev e Rocchi, quindi non solo Zàrate, e la squadra pare avere trovato il suo equilibrio tattico.

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Il Personaggio Della Settimana: Giampaolo Pazzini

E' ancora molto giovane, ma possiamo già parlare di una nuova vita da calciatore per Giampaolo Pazzini che, dopo aver lasciato la Fiorentina durante il mercato di gennaio, ha trovato nuova linfa e soddisfazioni nella Sampdoria. Da quando è arrivato a Genoa è diventato immediatamente l'idolo della tifoseria ed ha fatto sognare i sostenitori blucerchiati formando una coppia da favola con il genio di Antonio Cassano. Tanti già li paragonano a Mancini e Vialli, anche se questo accostamento pare essere ancora molto azzardato, però il rendimento dei due pare evidente. Da quando sono affiancati in avanti hanno fatto faville e la Sampdoria vede di nuovo la luce le la zona UEFA dopo un periodo di buio. L'ex punta viola ha guadagnato convinzione nei suoi mezzi, grazie anche alla fiducia che a Firenze non gli veniva corrisposta dallo staff tecnico, ed è un terminale offensivo ideale per sfruttare il lavoro di Cassano.

Dopo aver militato per anni nella "succursale" dell'Atalanta in Toscana, il Margine Coperta, passa nelle giovanili orobiche, dove milita per svariati anni assieme al grande amico Riccardo Montolivo. Entrambi iniziano la propria carriera da professionisti nella serie cadetta nel 2003/2004 con i nerazzurri. Grazie anche ai nove gol messi a segno da Pazzini, la squadra ottiene la promozione in Serie A e l'anno successivo il giovane attaccante colleziona 12 presenze e 3 gol nella prima metà di campionato. Tante squadre lo considerano già una realtà del calcio italiano e la Fiorentina, agli albori del famoso progetto, ma ancora senza lo staff tecnico attuale, lo porta a Firenze nel gennaio del 2005 per una cifra intorno ai 6,5 milioni di euro. In quella metà di campionato disputa 14 presenze segnando 3 gol, di cui uno pregevole contro la Juventus.

Tuttavia, la sua avventura fiorentina pare non iniziare nel migliore dei modi nel campionato 2005/2006, in cui non trova molto spazio, in quanto il tecnico viola Prandelli predilige spesso il modulo a una punta con Toni, e Pazzini si alterna spesso con Valeri Bojinov nel ruolo di seconda punta, collezionando 6 gol stagionali. Tutto sommato un bottino soddisfacente per la giovane punta che vince anche l'Oscar del calcio come miglior giovane del 2004/2005. La stagione 2006/2007 non inizia nel migliore dei modi: dopo la doppietta al Giarre nel primo turno di Coppa Italia, si infortuna con la Nazionale italiana Under-21, di cui era attaccante titolare. Rientrato 2 mesi dopo, sigla due gol nei minuti finali di Fiorentina - Atalanta, regalando la vittoria ai viola proprio contro la sua ex squadra. Dopo un campionato più in panchina che in campo, il finale di stagione è in crescendo: segnerà alla fine ben 7 gol, candidandosi al meglio come ideale successore ed erede del bomber Luca Toni.

Il 24 marzo 2007 partecipa alla partita di inaugurazione del nuovo stadio di Wembley, una sfida tra le rappresentative Under-21 di Italia e Inghilterra. In quella occasione segna il primo gol nella storia del nuovo stadio, dopo appena 30 secondi dal fischio d'inizio del match. Successivamente segnerà altri due gol nella stessa partita e uscirà a 15 minuti dalla fine salutato con una standing ovation dai 55.000 spettatori presenti. A fine partita, data la tripletta, si portò a casa il pallone della partita con gli autografi di tutti i giocatori, come è consuetudine in Inghilterra.

Nella stagione 2007-2008 mette però a segno 12 gol stagionali, di cui 9 gol in campionato, 3 in Coppa Italia e nessuno in Coppa Uefa: uno score non eccezionale, nonostante la punta abbia mostrato tante volte le sue migliori doti, cioè quelle di creare spazi e sponde per i compagni - contribuendo molto al bel gioco ed alle reti di svariati compagni.

Nella stagione 2008-2009 Giampaolo Pazzini viene chiuso da Gilardino e Mutu, riuscendo a trovare poco spazio giocando solo 12 partite di cui 3 da titolare e mettendo a segno un solo gol, tra l'altro su rigore. A gennaio la decisione è ineccepibile, le strade di Pazzini e della Fiorentina sono destinate a separarsi e la punta sceglie la sponta blucerchiata dopo essere stato a lungo tempo corteggiato dal Bologna - dove finirà l'altro ex viola Osvaldo. Da quando è a Genoa riesce ad andare in gol con grande continuità, mettendo a segno 5 gol in 5 partite di campionato - ed un altro in Coppa Italia - formando una coppia da sogno con Cassano. Che possano essere la futura coppia d'attaco in Nazionale?

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martedì 3 marzo 2009

Iniziano Le Semifinali Di Coppa Italia, Si Affrontano Juventus E Lazio Con La Voglia Di Vittoria. Probabili Formazioni E Live Streaming!

Una partita che Claudio Ranieri avrebbe voluto evitare, ma non perché non dia importanza alla Coppa Italia, a cui, invece, attribuisce un peso non indifferente, ma per la quantità di partite che la Juventus dovrà affrontare nel prossimo periodo. Tre partite in tre competizioni diverse nei prossimi otto giorni, in pratica un azzardo con il futuro. Non è contento il tecnico bianconero di giocare questa gara, che avrebbe preferito rinviare, ma si adatta alla questione, così come si adatta Delio Rossi al fatto di non poter contare su Mauro Zàrate - uomo in più della Lazio nelle ultime gare. L'argentino è squalificato e non sarà l'unica assenza, visti i vari infortuni ed una rosa piuttosto risicata ed è invidioso l'allenatore biancoceleste che dice: "La Juve dove pesca va bene, no?". Le armi sono state affilate ed entrambe puntano alla Coppa senza considerarla un "contentino".

LAZIO (4-4-2): Carrizo, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov, Foggia, Ledesma, Matuzalem, Mauri, Pandev, Rocchi. A disposizione: Muslera, Rozenhal, Radu, De Silvestri, Brocchi, Manfredini, Kozak. All.: Rossi.

JUVENTUS (4-4-2): Manninger, Grygera, Mellberg, Chiellini, Salihamidzic, Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved, Iaquinta, Amauri. A disposizione: Chimenti, Molinaro, Ariaudo, Poulsen, Marchisio, Giovinco, Trezeguet. All.: Ranieri.

Se volete seguire la partita in streaming, usate Live Player!

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Lotito Condannato A Due Anni Di Reclusione!

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato condannato dal Tribunale di Milano a due anni di reclusione per aggiotaggio manipolativo e informativo e ostacolo all'attività agli organi di vigilanza. Per Roberto Mezzaroma condanna di un anno e otto mesi. Per altre informazioni sulla questione potete leggere questo articolo qui. Non c'è pace per la Lazio che si appresta alla gara di stasera in Coppa Italia dopo aver ripreso a vincere come sa.

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Kaladze Operato E Stagione Finita

Stagione finita per Kakha Kaladze. Il difensore del Milan è stato operato stamane ad Anversa e solo tra cinque mesi potrà tornare in campo: "L'A.C. Milan - si legge nella nota rossonera - comunica che il calciatore Kakha Kaladze è stato sottoposto questa mattina ad intervento chirurgico al ginocchio destro. L'intervento, eseguito ad Anversa dall'equipe del prof. Martens, è perfettamente riuscito. I tempi di recupero sono stimati in circa 5 mesi".

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Decisioni Giudice Sportivo: Squalificati 26a Giornata

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, per le partite della 7° giornata di ritorno di serie A, ha squalificato 14 giocatori. Tre turni ad Ariatti (Lecce), una gara di stop invece per Manfredini (Atalanta), Bresciano e Migliaccio (Palermo), Favalli (Milan), Franceschini, Padalino e Palombo (Sampdoria), Legrottaglie (Juventus), Mantovani (Chievo), Matheu (Cagliari), Vargas (Fiorentina), Vieira (Inter) e Paolo Zanetti (Torino). Una giornata di squalifica anche per l'allenatore della Roma, Spalletti "per avere al termine della gara contro l'Inter, rivolgendosi al Quarto Ufficiale, contestato l'operato arbitrale con un'espressione insultante e provocatoriaria".

In serie B, il Giudice sportivo ha squalificato per tre giornate Alessandro Sgrigna (Vicenza, con ammenda di 2000 euro). Per un turno resteranno fermi Corona (Mantova, con ammenda di 1000 euro), Porchia (Grosseto), Piccioni (Sassuolo), Viviani (Pisa), Avogadri (Piacenza), Buscè (Empoli), Cacciatore (Triestina), Candreva (Livorno), Colacone e Comazzi (Ancona), Fonjock (Treviso), Tricarico e Ganci (Salernitana), Leon e Mariga (Parma), Luci (Ascoli), Vass e Mareco (Brescia), Ricchi (Modena). Ammende a Ascoli (6000 euro), Mantova (5000), Vicenza (3000), Avellino e Triestina (1500), Grosseto (750).

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Mourinho In Conferenza Stampa Non Risparmia Nessuno Ed Attacca Tutti!

Monologo veramente incredibile quello di José Mourinho in conferenza stampa di oggi ai microfoni dei media di tutta Italia. L'allenatore portoghese è andato su tutte le furie ed ha parlato a tutto tondo sulle recenti questioni che hanno coinvolto il mondo del calcio e - principalmente - la supposta "cupola" attorno all'Inter che protegge la sua squadra favorendola in alcune situazioni (la più recente è quella del rigore di Balotelli). E' assolutamente avvilito da parte di queste dichiarazioni Mourinho che ha attaccato veramente tutti, facendo venire a galla tutto quello che solitamente viene tenuto sotto e provando a chiedere maggiore "onestà" alla stampa. Andiamo a vedere le dichiarazioni pubbliche di José Mourinho veramente a tutto spiano.

"Io non so se sono io che sto bene, o se sono io che sto male. A me non mi piace questa prostituzione intelletuale. Mi piace l'onestà intelletuale. Dopo, dipende dal vostro giudicio. Però io, uguale a me stesso. Mi sembra che negli ultimi giorni c'è stata una grandissima manipolazione intelletuale. Grandissimo lavoro per cambiare l'opinione pubblica. E' un lavoro fantastico di un mondo che non è il mio, è il mio finché lavoro nel calcio ma il mio mondo non è questo. Però, un grandissimo successo però, perché negli ultimi giorni non si è parlato di una Roma con grandi giocatori, grandissimi giocatori che avrei voluto con me e finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che nonostante storia e tutto quello c'è per vincere finirà senza titoli. Non si parla di una Juve che ha vinto tantissimo con errori arbitrali. Quando si parla di allenatori uno accanto all'altro io sono accanto a loro. Quando si parla del rigore di Balotelli in questo modo è manipolazione intelletuale. Mancano 91 giorni perché io dico all'Italia finché non ci sono le vacanze e per un mese e mezzo non devo più parlare. Io parlo con la stampa perché sono obbligato, io devo farlo, sono qui per contratto. Perché io sono quello bravo? Spalletti parla prima, nell'intervallo, dopo, conosce quello, conosce l'altro, conosce Ilaria, conosce Mauro, io non sono quello bravo. Non voglio soldi per fare un'intervista. Io ho un contratto con l'Inter e l'Inter ha un contratto con i media, io quello che dice l'Inter lo faccio. Quante volte dico di no a Sky, Gazzetta, Corriere: tutti i giorni. L'unica partita dove l'Inter ha vinto punti con errori arbitrali è stato a Siena e l'allenatore dell'Inter è andato davanti alla stampa ad ammetterlo".

Speravate si guardasse oltre al post Inter - Roma? Ebbene no, si attendono altre reazioni alle parole di Mourinho ed un probabile provvedimento disciplinare che - tutto sommato - non li farà dispiacere, almeno non dovrà parlare alla stampa.

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Galliani Ammette Che Beckham Rimane Fino A Giugno E Ancelotti Per La Prima Volta All'Indice: "Rimane Se Arriva Terzo"

Il Milan scopre le carte e delinea in parte quelle che saranno le scelte future della società. E' ancora presto per poter parlare di mercato, poiché ancora non è chiaro se Carlo Ancelotti rimarrà saldo sulla panchina rossonera oppure se ci sarà un cambio di guida che potrebbe indicare anche un cambio di strategia. Una cosa intanto è certa, l'allenatore non si muove fino a fine stagione e David Beckham rimarrà al Milan fino a giugno.

La notizia ufficiale è arrivata dalla Cbs negli Stati Uniti, dichiarando che ha effettivamente vinto la volontà del centrocampista di rimanere in rossonero. Adesso potrebbe aprirsi un varco anche per una permanenza più lunga. L'intenzione del Milan sarebbe di sfruttare la clausola che c'è nel contratto di Beck's per poterselo tenere anche nella prossima stagione.

Per uno che arriva potrebbe esserci uno che parte. E' in bilico anche la situazione di Carlo Ancelotti e questo potrebbe spiegare molto anche sul mancato acquisto immediato di Beckham. Per la prima volta in setta anni e mezzo il tecnico del Milan viene messo all'indice se non ottiene determinati risultati: "Ancelotti resta se arriva terzo". I nomi dei potenziali "eredi" sono tanti e da questo dipenderà gran parte dei movimenti estivi. Sarà il fatto di non avere più la scusa di essere "campioni del mondo" che ha irritato Galliani così tanto?

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lunedì 2 marzo 2009

I Top E I Flop Della 26a Giornata

Come sempre facciamo questa simpatica "classifica" con i Top ed i Flop della giornata, dove vengono votati i migliori ed i peggiori di questo ultimo weekend. Sono pagelle da prendere seriamente, ma anche con un pizzico d'ironia, qualcosa per sdrammatizzare dopo una domenica andata male con la squadra del cuore, oppure qualcosa in più per farci sorridere se i nostri hanno fatto bene. Solitamente verranno aggiunti i giocatori che meritano dal 7 o più (o un 6,5 abbondante) e chi da un 5 o meno (o un 5,5 scarso). Potete giocare anche voi aggiungendo i vostri top e flop nei commenti!

I Top:

Giampaolo Pazzini 8: Ancora una volta determinante. Mazzarri gli ha messo Cassano dietro le spalle e lui pensa solamente a metterla dentro. Tiene alta la squadra e firma una rete prodigiosa.

Sebastien Frey 8: Sicuramente il migliore in campo. Ha fatto almeno due parate su Corradi e Cozza che hanno salvato il risultato.

Mauro Zarate 7,5: Due prodezze per sbloccarsi dopo due mesi e mezzo senza gol e regalare i 3 punti ala Lazio. A volte troppo egoista, ma questa volta ha ragione lui.

Pasquale Foggia 7,5: Spina nel fianco della difesa bolognese, bravo a dribblare e ad andare al tiro. Gli fa difetto solo la mira, altrimenti gli si deve sparare per fermarlo.

Gaetano D'Agostino 7,5: Riesce a dare qualcosa in più all'Udinese che va all'assalto del gol e risulta determinante grazie ad un suo calcio piazzato che sblocca l'incontro.

Alessio Sestu 7,5: Il migliore in campo, soprattutto nel primo tempo quando era immarcabile. Dalla sua fascia nascono le occasioni migliori per la Reggina e sigla anche il gol del vantaggio con un gran tiro da fuori area.

Antonio Cassano 7,5: Una di quelle partite su cui c'è poco da dire. Si muove su tutto il fronte offensivo, aiuta i compagni e regala giocate individuali altamente spettacolari e decisive.

Nicolàs Navarro 7,5: Strepitoso quanto sfortunato. Salva di tutto e di più cadendo solo per colpa di un'involontaria devizione a fine primo tempo.

Mario Balotelli 7: Dicano pure che è un ragazzino viziato e che ha poco rispetto - tutto assodato da tempo - ma questo quando ha un pallone da realizzare, lo mette dentro. Speriamo riesca a mettere la testa a posto.

Hernàn Crespo 7: Entra e dopo un solo minuto segna il gol che vale un pari insperato. Una dichiarazione a fine partita che nasconde rabbia e gioia che si trasformano in commozione. Lui i colori nerazzurri se li sente ancora addosso.

Andrea Cossu 7: In dubbio alla vigilia per un attacco influenzale, si rivela il migliore dei suoi: galleggia tra le linee e sforna assist e cross sempre pericolosi.

Matteo Sereni 7: Due parate su Matri che valgono un punto preziosissimo.

Rubinho 7: Salva la porta con una serie di interventi prodigiosi. Si è ritrovato dopo la nebbia a Marassi contro la Fiorentina.

Juventus 7: Ranieri il campionato lo vuole tenere aperto, la squadra gli fa eco.

Daniele De Rossi 7: Il gol è un misto di grinta e potenza, uno stacco imperioso su cui nessuno poteva arrivare. Sempre presente in mezzo al campo e rischia nel finale di trovare un altro gol bellissimo se quel sinistro finisce in porta...

Antonio Langella 7: Sigla un perfetto gol da ex in una delle poche occasioni che gli sono capitate. Prezioso per la salvezza nel rush finale dei veneti.

Asamoah Kwadwo 6,5: Ancora una bella prova da parte dell'africano dell'Udinese. Personalità in mezzo al campo e si propone bene anche nei corridoi che si creano in fase offensiva. Migliora a vista d'occhio.

Paul Codrea 6,5: Il più lucido dei senesi. Ragiona con la palla tra i piedi e fa uscire bene la squadra. Peccato per un'occasione sprecata malamente.

I Flop:

Marco Di Vaio 5,5: Chiuso dalla morsa di Cribari e Siviglia, si libera al tiro in una sola occasione (in sospetto fuorigioco) ma spreca malamente a tu per tu con Muslera.

Antonio Floro Flores 5,5: Ha perso la brillantezza del periodo "d'oro" che lo aveva colpito ed ora viene spesso soffocato dalle difese altrui. La sua creatività non trova sfoghi e si perde col passare dei minuti.

Robert Acquafresca 5,5 Si muove molto, ma non riesce mai a concludere verso la porta.

Bosko Jankovic 5,5: Non riesce ad incidere come ha abituato nelle ultime gare e non è decisivo.

Rolando Bianchi 5 Ormai un'abitué. I difensori sardi lo controllano bene, e lui riesce a produrre solo un paio di colpi di testa deboli.

Bruno Cirillo 5: Probabilmente il peggiore in campo. Compie un errore grossolano su Semioli in occasione del gol dei viola e si mostra incerto per tutto il resto della gara.

Per Kroldrup 5: Non garantisce la solita copertura difensiva. In occasione del gol di Sestu, lascia andar via l'avversario con troppa facilità.

Simone Padoin 5: Giornata di involuzione dopo qualche buona partita. Si nasconde troppo sulla sua corsia e manca la sua spinta offensiva.

Francesco Benussi 5: Giornataccia per il portiere dei salentini, assai meno sicuro del solito. I due gol sono causa sua. Ha un'incertezza nella punizione di D'Agostino e si fa sfuggire la palla dalle mani che porta al gol di Pasquale.

Marek Hamsik 5: Si vede davvero troppo poco per quello che ci si aspetta da lui. Ombra.

Andrea Pirlo 4,5: Per un'ora sbaglia tutto, nel finale cerca di nobilitare la fascia di capitano guidando l'assalto dei suoi, ma la condizione è quella che è.

Alessio Cerci 4,5: Era stato acquistato per creare un'alternativa offensiva, ma ancora non è stato in grado di mettere in evidenza le sue migliori qualità e risulta fantasma per l'ennesima volta.

Philippe Senderos 4: Veramente imbarazzante.

Mark Bresciano 4: Si fa espellere nei primi minuti e mette ancora più in difficoltà i compagni. Scellerato.

Luca Ariatti 4: Le passerelle sono a Milano ma lui preferisce passeggiare sul campo di Udine senza però una meta precisa. Al 78' perde la testa e dopo aver atterrato Sanchez lo calpesta. L'arbitro lo vede e lo spedisce negli spogliatoi anzitempo. Scellerato, si allontana sistemandosi i capelli.

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