Ottime le prove delle italiane impegnate questa sera in Coppa UEFA, tutte vittoriose ed in piena corsa per la qualificazione. Si rivede un Milan più squadra, l'Udinese sorprende vincendo agilmente a Dortmund, il Napoli fa spettacolo con il Benfica e la Samp asfalta il Kaunas. L'unica squadra che dovrà andarsi a giocare a denti stretti il ritorno sono i partenopei, che con un 3-2 in casa devono cercare di fare gol anche in Portogallo e non solamente amministrare uno 0-0. Ottime le prove dei prospetti per la Nazionale di Lippi: Palombo, Santacroce e Ferronetti su tutti. Finalmente, dopo tutte le partite europee, possiamo dire che il calcio italiano sta facendo molto bene e si confermano le voci che vedono rinforzate notevolmente le squadre di Serie A, alla faccia di chi ci dava di antichi e finiti.
Si è dovuto aspettare troppo, ma si è intravista un'idea di quel che potrebbe essere il Milan di questa stagione, senza voler infierire ancora sulla squadra rossonera, anche se a livello di collettivo ha giocato "benino". Il problema è sempre il solito, evidente ed evidenziato da anni: ci sono troppe leggerezze nella fase difensiva, soprattutto nelle palle da fermo, cruccio vero della squadra milanista. Ci si aspettava una vittoria ed è arrivata con un buon risultato, macchiato solamente da quella distrazione nella retroguardia da cui scaturisce il gol, su cui comunque Dida non ha alcuna colpa. Se non fosse stato annullato quel gol "regolare" allo Zurigo, si starebbe parlando di 3-2, ma qui si parla nel senno di poi, quindi sono discorsi praticamente inutili per il finale di partita. Un dato, però, che Carlo Ancelotti non potrà ignorare, poiché indica che ci sono ancora delle fasi da correggere, anche se qualche buon segnale è arrivato e su di questi bisognerà lavorare. Molto meglio la fase offensiva, dove si inizia a vedere qualche trama interessante con molte occasioni per i diavoli rossoneri. Impressionante il numero dei palloni giocati a centrocampo dalle due squadre, molto possesso di palla durante la partita da parte delle due formazioni. Si sono visti dei lampi a cielo aperto da alcuni giocatori come Shevchenko, Pato e Seedorf; mostrando una discreta condizione, con l'olandese su tutti. Ottimo l'impatto sulla partita di Borriello che segna, fa salire la squadra e crea degli ottimi spazi in avanti. Meno efficaci Emerson e Ronaldinho, con qualche bel numero da parte del ex Barcellona. Magari sarà solamente l'aria d'Europa, ma il Milan stasera è sembrato diverso da quello visto di recente in campionato, il quale, per i rossoneri, non è ancora iniziato.
Chi ha sorpreso i pronostici è stata l'Udinese di Marino, capace di andare a Dortmund ad affrontare una rivale di peso a testa alta. Sono andati molto bene i due giovani Isla e Sanchez, con il piccolo diavoletto cileno che impazza da una parta all'altra del campo, infilandosi come una spina nel fianco per la difesa dei tedeschi. Chissà quanti rimpianti avrà la Roma nel vedere Gaetano D'Agostino così ispirato e propositivo, propiziando una "carrellata" di assist e passaggi filtranti, molto bello quello per il gol di Floro Flores. L'attaccante napoletano è riuscito a non far rimpiangere i due concittadini in panchina, e poi Inler ha pensato ad arrotondare il risultato, aprendo le porte per la qualificazione dei friulani al prossimo turno. Il Dortmund prova più volte con dei tiri dalla distanza, ma Handanovic si fa sempre trovare pronto; sfortunati i tedeschi quando perdono nei primi 20 minuti di gioco sia la stellina Zidan che Hummels per infortunio. L'impresa è praticamente riuscita, ed evitando svarioni si può pensare tranquillamente al campionato. Per Lippi che cerca qualche difensore, un altro ex romanista, Ferronetti, sembra non giocare male di questi tempi; forse è troppo "giovane" anche lui?
Che spettacolo al San Paolo! Già di per sé la partita prometteva sussulti e colpi di scena, ma nessuno si aspettava una partita del genere: gol, spettacolo, agonismo. Due squadre che dimostrano di essere in grande spolvero; e forse il Napoli ha avuto sfortuna a trovare dall'urna una delle squadre più rodate. Denis decide subito che vuole cercare il suo primo gol in una partita che conta (con tutto il rispetto per il Vlaznia), ma la sua girata in area trova pronto Quim che scalda i guantoni. Si canta e si festeggia sugli spalti, ma è assordante il silenzio dello stadio quando al 16' David Suazo mette in porta la palla con un colpo di testa da calcio d'angolo di Di Maria, ammutolita tutta Napoli; il sogno sembra infrangersi lì davanti ai loro occhi dopo appena un quarto d'ora. Si pensa al peggio, che la maggiore esperienza Europea dei portoghesi possa essere un fattore vincente, ma è immediato il pareggio di Vitale che fulmina il portiere Quim con un mancino rasoterra; la festa riparte e si riprende a cantare. Rischia di crollare letteralmente lo stadio due minuti dopo quando Denis mette la palla in rete con un tap-in su cross di Hamsik, ma lo spettacolo durerà ancora molto. Si accende l'inferno creato dai tre là davanti, i solit Hamsik-Lavezzi-Denis dimostrano di avere grande affiatamento e creano azioni su azioni; mentre Blasi riceve un giallo che gli farà saltare il ritorno. Si passa al secondo tempo ed è inverosimile il clima della partita quando dopo dieci minuti un tiro di Maggio trova una deviazione che frega del tutto Quim, siglando così il 3-1; i giochi sembrerebbero fatti, ma questa partita è proprio infinita a livello emozionale e dopo appena 4 minuti Luisao segna un gol pesantissimo in un'area intasatissima. Le due squadre sono stanche e tentano con qualche guizzo di cercare un'altra rete, con Navarro che salva il Napoli nel finale. Sicuramente se fosse una competizione fatta di partite secche il Napoli potrebbe dire la sua, ma c'è da giocare un ritorno ed il punteggio non li favorisce moltissimo; sperando di trovare un Di Maria così spento anche allo Stadio de la Luz. Ma Lippi l'avrà visto Santacroce?
A Genova non ci si vuole pensare più e si chiude la qualificazione con un abbondante 5-0 rifilato al Kaunas. L'avversario non aveva mai intimorito Mazzarri, ma nessuno si aspettava un risultato così largo, un'ottima reazione al 2-0 subito dalla Lazio in campionato. L'allenatore livornese può fare poco turnover visti i vari infortuni e vedremo come farà poi a gestire le energie per la partita in campionato, bisogna sempre ricordarsi anche questo. I segnali migliori Mazzarri li ha dal reparto offensivo, dove Cassano si trova molto meglio a giocare dietro ad un riferimento, con Delvecchio che porta sempre il suo apporto. Chi veramente stupisce è Palombo, faro non solo del centrocampo, ma di tutta la squadra. Colpisce una traversa, costruisce gioco, fornisce l'assist per il primo gol di Cassano: immenso. La pratica si conclude nel primo tempo con due gol di Bonazzoli ed uno bellissimo di Cassano. La Sampdoria amministra ed i lituani sono sempre più confusi, non creando assolutamente gioco. Cassano trova anche la doppietta su punizione, sfruttando un buco lasciato in barriera dai giocatori del Kaunas, veramente un errore banale. C'è anche l'ultima gioia al 90' con Fornaroli che in torsione di testa insacca lo splendido cross dalla destra di Dessena. Il ritorno sarà una formalità ed un'occasione per tirare un pò il fiato, magari riuscendo a recuperare Bellucci, con cui questa Samp sarebbe proprio al top.
Per le squadre in lizza per la vittoria del titolo segnaliamo le vittorie di Stoccarda (doppietta di Mario Gomez), Manchester City (doppietta di Jo), Siviglia (1-2), Ajax (larga vittoria per 1-4 con doppietta di Huntelaar), Tottenham (2-1), Valencia (0-1).
Ora inizia la maratona con impegni serrati, vedremo chi reggerà il passo e chi lo cederà; per ora solo complimenti alle nostre squadre italiane!
Si è dovuto aspettare troppo, ma si è intravista un'idea di quel che potrebbe essere il Milan di questa stagione, senza voler infierire ancora sulla squadra rossonera, anche se a livello di collettivo ha giocato "benino". Il problema è sempre il solito, evidente ed evidenziato da anni: ci sono troppe leggerezze nella fase difensiva, soprattutto nelle palle da fermo, cruccio vero della squadra milanista. Ci si aspettava una vittoria ed è arrivata con un buon risultato, macchiato solamente da quella distrazione nella retroguardia da cui scaturisce il gol, su cui comunque Dida non ha alcuna colpa. Se non fosse stato annullato quel gol "regolare" allo Zurigo, si starebbe parlando di 3-2, ma qui si parla nel senno di poi, quindi sono discorsi praticamente inutili per il finale di partita. Un dato, però, che Carlo Ancelotti non potrà ignorare, poiché indica che ci sono ancora delle fasi da correggere, anche se qualche buon segnale è arrivato e su di questi bisognerà lavorare. Molto meglio la fase offensiva, dove si inizia a vedere qualche trama interessante con molte occasioni per i diavoli rossoneri. Impressionante il numero dei palloni giocati a centrocampo dalle due squadre, molto possesso di palla durante la partita da parte delle due formazioni. Si sono visti dei lampi a cielo aperto da alcuni giocatori come Shevchenko, Pato e Seedorf; mostrando una discreta condizione, con l'olandese su tutti. Ottimo l'impatto sulla partita di Borriello che segna, fa salire la squadra e crea degli ottimi spazi in avanti. Meno efficaci Emerson e Ronaldinho, con qualche bel numero da parte del ex Barcellona. Magari sarà solamente l'aria d'Europa, ma il Milan stasera è sembrato diverso da quello visto di recente in campionato, il quale, per i rossoneri, non è ancora iniziato.
Chi ha sorpreso i pronostici è stata l'Udinese di Marino, capace di andare a Dortmund ad affrontare una rivale di peso a testa alta. Sono andati molto bene i due giovani Isla e Sanchez, con il piccolo diavoletto cileno che impazza da una parta all'altra del campo, infilandosi come una spina nel fianco per la difesa dei tedeschi. Chissà quanti rimpianti avrà la Roma nel vedere Gaetano D'Agostino così ispirato e propositivo, propiziando una "carrellata" di assist e passaggi filtranti, molto bello quello per il gol di Floro Flores. L'attaccante napoletano è riuscito a non far rimpiangere i due concittadini in panchina, e poi Inler ha pensato ad arrotondare il risultato, aprendo le porte per la qualificazione dei friulani al prossimo turno. Il Dortmund prova più volte con dei tiri dalla distanza, ma Handanovic si fa sempre trovare pronto; sfortunati i tedeschi quando perdono nei primi 20 minuti di gioco sia la stellina Zidan che Hummels per infortunio. L'impresa è praticamente riuscita, ed evitando svarioni si può pensare tranquillamente al campionato. Per Lippi che cerca qualche difensore, un altro ex romanista, Ferronetti, sembra non giocare male di questi tempi; forse è troppo "giovane" anche lui?
Che spettacolo al San Paolo! Già di per sé la partita prometteva sussulti e colpi di scena, ma nessuno si aspettava una partita del genere: gol, spettacolo, agonismo. Due squadre che dimostrano di essere in grande spolvero; e forse il Napoli ha avuto sfortuna a trovare dall'urna una delle squadre più rodate. Denis decide subito che vuole cercare il suo primo gol in una partita che conta (con tutto il rispetto per il Vlaznia), ma la sua girata in area trova pronto Quim che scalda i guantoni. Si canta e si festeggia sugli spalti, ma è assordante il silenzio dello stadio quando al 16' David Suazo mette in porta la palla con un colpo di testa da calcio d'angolo di Di Maria, ammutolita tutta Napoli; il sogno sembra infrangersi lì davanti ai loro occhi dopo appena un quarto d'ora. Si pensa al peggio, che la maggiore esperienza Europea dei portoghesi possa essere un fattore vincente, ma è immediato il pareggio di Vitale che fulmina il portiere Quim con un mancino rasoterra; la festa riparte e si riprende a cantare. Rischia di crollare letteralmente lo stadio due minuti dopo quando Denis mette la palla in rete con un tap-in su cross di Hamsik, ma lo spettacolo durerà ancora molto. Si accende l'inferno creato dai tre là davanti, i solit Hamsik-Lavezzi-Denis dimostrano di avere grande affiatamento e creano azioni su azioni; mentre Blasi riceve un giallo che gli farà saltare il ritorno. Si passa al secondo tempo ed è inverosimile il clima della partita quando dopo dieci minuti un tiro di Maggio trova una deviazione che frega del tutto Quim, siglando così il 3-1; i giochi sembrerebbero fatti, ma questa partita è proprio infinita a livello emozionale e dopo appena 4 minuti Luisao segna un gol pesantissimo in un'area intasatissima. Le due squadre sono stanche e tentano con qualche guizzo di cercare un'altra rete, con Navarro che salva il Napoli nel finale. Sicuramente se fosse una competizione fatta di partite secche il Napoli potrebbe dire la sua, ma c'è da giocare un ritorno ed il punteggio non li favorisce moltissimo; sperando di trovare un Di Maria così spento anche allo Stadio de la Luz. Ma Lippi l'avrà visto Santacroce?
A Genova non ci si vuole pensare più e si chiude la qualificazione con un abbondante 5-0 rifilato al Kaunas. L'avversario non aveva mai intimorito Mazzarri, ma nessuno si aspettava un risultato così largo, un'ottima reazione al 2-0 subito dalla Lazio in campionato. L'allenatore livornese può fare poco turnover visti i vari infortuni e vedremo come farà poi a gestire le energie per la partita in campionato, bisogna sempre ricordarsi anche questo. I segnali migliori Mazzarri li ha dal reparto offensivo, dove Cassano si trova molto meglio a giocare dietro ad un riferimento, con Delvecchio che porta sempre il suo apporto. Chi veramente stupisce è Palombo, faro non solo del centrocampo, ma di tutta la squadra. Colpisce una traversa, costruisce gioco, fornisce l'assist per il primo gol di Cassano: immenso. La pratica si conclude nel primo tempo con due gol di Bonazzoli ed uno bellissimo di Cassano. La Sampdoria amministra ed i lituani sono sempre più confusi, non creando assolutamente gioco. Cassano trova anche la doppietta su punizione, sfruttando un buco lasciato in barriera dai giocatori del Kaunas, veramente un errore banale. C'è anche l'ultima gioia al 90' con Fornaroli che in torsione di testa insacca lo splendido cross dalla destra di Dessena. Il ritorno sarà una formalità ed un'occasione per tirare un pò il fiato, magari riuscendo a recuperare Bellucci, con cui questa Samp sarebbe proprio al top.
Per le squadre in lizza per la vittoria del titolo segnaliamo le vittorie di Stoccarda (doppietta di Mario Gomez), Manchester City (doppietta di Jo), Siviglia (1-2), Ajax (larga vittoria per 1-4 con doppietta di Huntelaar), Tottenham (2-1), Valencia (0-1).
Ora inizia la maratona con impegni serrati, vedremo chi reggerà il passo e chi lo cederà; per ora solo complimenti alle nostre squadre italiane!
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