Procede il D-Day per il caso Kakà, iniziato stamattina con l'incontro avvenuto nella tenuta di Arcore tra Berlusconi ed Adriano Galliani, i quali hanno discusso a lungo sul da farsi. L'esito sembra quello solito, cioè il giocatore è libero di scegliere come meglio crede, ma se vuole rimanere al Milan sappia che non verrà aumentato l'ingaggio come è stato fatto negli ultimi anni. Questo dettaglio avrebbe mandato su tutte le furie Bosco Leite, padre di Kakà, che cura gli interessi del ragazzo. Ogni anno è stato ritoccato il suo ingaggio in rossonero, ovviamente sempre al rialzo, ed i dirigenti del Milan hanno deciso che lui ha raggiunto il tetto ingaggi, poiché, altrimenti, andrebbero ritoccati anche i contratti di tutti gli altri campioni milanisti, e la situazione sarebbe insostenibile.Si continuava, quindi, a vociferare che Kakà potesse andare via, che l'accordo con il City era più vicino con l'avvicinarsi del padre a Milano, mentre vari personaggi del calcio, tra cui Lippi e Sacchi, hanno contribuito alla vicenda dicendo che alla fine "Kakà rimarrà al Milan". E' il pensiero che condividono tutti i tifosi milanisti che hanno protestato durante l'arco di tutta la giornata fuori da Via Turati, sostenendo il loro idolo e chiedendo alla proprietà di andarsene se non sono più convinti di mantenere un Milan competitivo.
Poi, c'è stata la telefonata dell'allenatore del City Hughes che lo ha cercato di convincere, ma a quanto pare il giocatore brasiliano non è convinto di trasferirsi al Manchester City. Il padre spinge per il trasferimento, poiché l'offerta economica è troppo alta, ma ancora l'incontro con la società non è avvenuto e le trattative proseguono. Il ragazzo è in difficoltà e non sa cosa scegliere e si è confidato con qualche amico personale. Rimanere al Milan? Andare subito al Manchester City? O aspettare un'offerta importante da una grande a giugno? Questo il dilemma.

caro Ricky,
RispondiEliminacredo che in questa occasione tuo padre ti stia dando delle direttive sbagliate,mi dispiace doverti dire questo ,perchè tuo padre è sempre tuo padre,ma non so cosa pensa tua moglie dovendo andare a vivere in una città come manchester!!!!!!!!orribile,e dovendo giocare in anonimato per minimo tre stagioni ,e non pensare che le due squadre di quella citta possono essere paragonate a milan-inter o roma -lazio,
una si,e questa è l'attuale campione del mondo (united)mentre l'altra è una buona squadra di serie "B". pertanto caro ricky ,pensaci ,pensaci e specialmente pensa con la tua testa.
rimani!!!!!!!!!!