sabato 17 gennaio 2009

La Roma E' Sempre Incerottata E Brozzi Ci Rimette il Posto, Spalletti Nervoso "Non Ne Voglio Parlare"

Ieri pomeriggio c'era stato l'annuncio ufficiale: Mario Brozzi non è più il medico sociale della Roma. La motivazione sono i tanti infortuni poco chiari degli ultimi tempi ed una sintonia con Spalletti che stentava a decollare. L'allenatore, sempre calmo fino ad ora su questo argomento, ha chiesto alla società di assumere un altro medico societario per via della scarsa comunicazione tra i due. Il culmine sarebbe stato raggiunto nella conferenza stampa di martedì con protagonista il tecnico Luciano Spalletti, che aveva dato per indisponibili Cassetti e Menez per poi convocarli per la sfida contro la Sampdoria in campionato. Pare già esistere un sostituto, si tratta del Prof. Stefano del Signore, ortopedico a cui sarà affiancato un medico sportivo vero e proprio.

Ovviamente ci sono state delle dichiarazioni a seguire da parte dei diretti interessati. Brozzi ha deciso di commentare come segue: "Abbiamo avuto diversità di vedute, ma sono comprensibili. In momenti di tensione ci può stare, non ho avuto mai problemi con Luciano. Il motivo dell’allontanamento? Io non lo so". In realtà il motivo è lo scarso trattamento dei giocatori infortunati, come Tonetto: "E’ un altro discorso, si sta curando in un posto che è stato chiuso dai Carabinieri. Ognuno ha diritto di fare quello che vuole, rispettiamo il volere delle persone. Ognuno ha il diritto di farsi curare da chi vuole. Quello che voglio dire è che sono uscito e rispetto totalmente la decisione. Io ho sempre curato tutti allo stesso modo: grazie a Silio Musa, a Vito Scala e Pierpaolo Mariani, in cento giorni abbiamo portato Totti ad alzare la Coppa del Mondo. In quattro mesi è tornato in campo. Ora vorrei solamente che l’immagine di medico e di uomo non venga lesa. Io questo nome l’ho costruito giorno dopo giorno. Sono nato senza nome e ho impiegato una vita a costruirlo. Dobbiamo tutti quanti imparare che le persone vanno rispettate. C’è bisogno di assoluto rispetto delle decisioni aziendali. Io posso essere un problema per mille motivi, a meno che non si metta in discussione la mia professionalità. Sono successe delle cose negli ultimi giorni, ma non credo che la decisione sia legata a questo. Mario Brozzi è una persona impegnata nell’aspetto sociale".

Erano inevitabili le domande da parte dei giornalisti durante la conferenza stampa odierna, ma Spalletti si è letteralmente infuriato: "Ci sono stati degli infortuni, a detta vostra spropositati, anche in passato. Ma io non mi sono mai lamentato, non sono mai venuto in conferenza a dire che mi mancavano dei calciatori, che avevo problemi a fare la formazione per colpa degli infortuni. In alcune occasioni abbiamo avuto punti di vista diversi, ma personalmente non ho mai dato le responsabilità ad altri. Se qualcuno si fa male dipende anche da me, lo ho sempre detto. Anche due anni fa Brozzi si dimise, e anche in quel caso si disse che era per colpa mia. Ripeto che da parte mia non c'è stato nulla e di questa cosa non voglio più parlarne. Sono un allenatore e penso a fare l'allenatore". L'allenatore comunque ha detto che se "un dirigente vuole lavorare con me segue quello che dico io, altrimenti non lavora con me". Insomma, il nuovo arrivato è già stato avvisato.


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