L'andata a Firenze è stata una trappola tattica per la Fiorentina, rea, però, di non aver concretizzato al meglio le tante occasioni avute per passare in vantaggio durante l'arco dei 90'. Adesso è un banco di prova per la formazione di Cesare Prandelli che chiede una reazione ai suoi ragazzi per passare il turno dopo aver subito la sconfitta casalinga piuttosto casuale. Ci vuole maggiore convinzione, maggiore grinta, insomma: ciò che rende grande una squadra quando ci sono i momenti di difficoltà. In campionato la Fiorentina ci ha abituati a ribaltamenti clamorosi, credendoci fino in fondo e recuperando in extremis. Adesso è giunta l'ora di far vedere il proprio valore anche in Europa dove lo scorso anno fu proprio un catenaccio dei Glasgow Rangers a condannare i viola in semifinale.
Giocatori e società vorrebbero la Coppa, ma l'Ajax ha dimostrato di non essere un avversario così "morbido" come si pensava. Van Basten pensa già alla tattica da adottare e pare non essere molto diversa da quella vista al Franchi: "Non dovremo attaccare per forza. Per noi sarà sufficiente difendere lo 0-0. La situazione sarà diversa rispetto a giovedì scorso, quando partivamo alla pari. Adesso siamo in vantaggio noi per 1-0, quindi dovremo solo stare attenti a non spingerci troppo all'attacco concedendo così il contropiede alla Fiorentina". Stavolta, però, ci potrebbe essera una Fiorentina con maggiore mordente, la quale eserciterà un pressing più alto ed immediato sul portatore di palla. Soprattutto, c'è un Adrian Mutu che scalpita per le sue 100 presenze in viola e le vuole festeggiare nel migliore dei modi.
Ajax (4-3-3): Stekelenburg, Bruno Silva, Oleguer, Vermaelen, Vertonghen; Gabri, Lindgren, Enoh; Bakircioglu, Suarez, Emanuelson (Vermeer, Van der Wiel, Sulejmani, Anita, Schilder, Leonardo, Aissati). All.: Van Basten.
Fiorentina (4-3-3): Frey, Zauri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual, Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo, Semioli, Gilardino, Mutu (Storari, Dainelli, Vargas, Donadel, Gobbi, Jorgensen, Jovetic). All.: Prandelli.
Giocatori e società vorrebbero la Coppa, ma l'Ajax ha dimostrato di non essere un avversario così "morbido" come si pensava. Van Basten pensa già alla tattica da adottare e pare non essere molto diversa da quella vista al Franchi: "Non dovremo attaccare per forza. Per noi sarà sufficiente difendere lo 0-0. La situazione sarà diversa rispetto a giovedì scorso, quando partivamo alla pari. Adesso siamo in vantaggio noi per 1-0, quindi dovremo solo stare attenti a non spingerci troppo all'attacco concedendo così il contropiede alla Fiorentina". Stavolta, però, ci potrebbe essera una Fiorentina con maggiore mordente, la quale eserciterà un pressing più alto ed immediato sul portatore di palla. Soprattutto, c'è un Adrian Mutu che scalpita per le sue 100 presenze in viola e le vuole festeggiare nel migliore dei modi.
Ajax (4-3-3): Stekelenburg, Bruno Silva, Oleguer, Vermaelen, Vertonghen; Gabri, Lindgren, Enoh; Bakircioglu, Suarez, Emanuelson (Vermeer, Van der Wiel, Sulejmani, Anita, Schilder, Leonardo, Aissati). All.: Van Basten.
Fiorentina (4-3-3): Frey, Zauri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual, Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo, Semioli, Gilardino, Mutu (Storari, Dainelli, Vargas, Donadel, Gobbi, Jorgensen, Jovetic). All.: Prandelli.
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