martedì 10 febbraio 2009

Il Personaggio Della Settimana: Sébastien Frey

Ci vorrebbe altro che un pallottoliere per contare le parate di Sébastien Frey con cui ha salvato i pali delle squadre per cui ha giocato. Probabilmente il miglior portiere della Serie A dopo il Mondiale del 2006, dal quale Gianluigi Buffon non ha avuto lo stesso rendimento che lo ha sempre caratterizzato. Grande anche per la sua continuità, con cui riesce a garantire 15 punti a stagione alla squadra in cui gioca, nonostante qualche svarione occasionale. Un portiere molto esplosivo e reattivo, che fa dell'istinto e dei riflessi la sua arma migliore, garantendo anche tanti tuffi per lo spettacolo ed i fotografi. Tanto carisma quello di Frey, con cui guida una difesa - quella viola - alla quale manca un leader che si faccia sentire. Ed allora ci pensa lui a "vociare" e richiamare i suoi compagni quando sono distratti e lo chiamano a fare gli straordinari.

Inizia nel Cannes l'avventura tra i pali di Frey. Promosso in prima squadra nella stagione 1997/1998 totalizza ventiquattro presenze in campionato, dopo aver sottratto il posto da titolare in squadra a Grégory Wimbée. Walter Zenga - allora osservatore dell'Inter - viene stregato dal talento del francese e lo consiglia a via Durini che lo mette sotto contratto come terzo portiere la stagione successiva. Tuttavia, per valorizzare il portiere decide di cederlo in prestito a Verona, dove Frey si fa conoscere per le sue qualità e disputa un intero campionato da titolare e con buona qualità, tant'è che viene riportato alla casa madre. Purtroppo la stagione da titolare di Frey è una delle peggiori dell'Inter e la dirigenza decide di rivoluzionare la squadra, mettendo anche lui tra i cedibili. Tra le squadre più interessate c'è il Parma di Tanzi, il quale sta costruendo un gruppo in grado di competere con le grandi del campionato e dalla stagione 2001-2002 passa quindi a titolo definitivo dai nerazzurri al Parma, per una cifra pari a dieci miliardi di lire più il cartellino di Sérgio Conceição.

A Parma inizia la sua seconda carriera, dove deve sostituire proprio Gianluigi Buffon, appena passato alla Juventus. Dopo i mugugni iniziali del Tardini, Frey diventa idolo dei tifosi grazie ai suoi miracoli che salvano spesso la porta del Parma. Con i ducali riesce ad ottenere anche la sua prima chiamata nella Nazionale maggiore dopo un lungo periodo passato nella Under 21 transalpina, ma Raymond Domenech non ha una grande stima di lui e lo chiamerà sempre più di rado fino a lasciarlo fuori dalla selezione. Il Parma non occupa le prime posizioni in classifica, così il 24 giugno 2005 Frey passa alla Fiorentina in prestito gratuito con decurtazione dell'ingaggio sposando il progetto viola - fortemente voluto dal suo ex allenatore nelle file del Verona e del Parma Cesare Prandelli.

La sua prima parte di stagione è eccezionale, ma il 10 gennaio del 2006, nel corso di una partita di Coppa Italia contro la Juventus, riceve una botta dopo un contrasto con Zalayeta. Nello scontro il portiere francese si procura un trauma contusivo alla tibia che lo fa rimanere fuori dai campi di gioco per qualche mese, costringendo il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino a tornare sul mercato per ingaggiare un sostituto, individuato poi in Bogdan Lobonţ. Nei mesi dell'infortunio Frey si avvicina al Buddhismo grazie anche ai contatti con un altro ex-calciatore divenuto buddhista: Roberto Baggio. Ovviamente la Fiorentina esercita il suo diritto di riscatto ufficializzando l'acquisto a titolo definitivo del portiere francese, pagando il suo cartellino per una cifra pari a 5 milioni e mezzo di euro.

Adesso il portiere francese è a tutti gli effetti l'idolo della tifoseria e dopo aver ripreso pienamente dall'infortunio si riprende il posto da titolare. La squadra viola a fine campionato risulta come la meno battuta, ed il portiere francese, che disputa tutte le partite della stagione, subisce meno di un gol a partita: trentuno in trentotto gare.Il 1 agosto 2008 la Fiorentina ufficializza il prolungamento del contratto al portiere Sebastien Frey fino al 2013, il quale ha promesso di voler rimanere a Firenze per poter vincere qualcosa di importante. Guardate il video con i miracoli di "San Sebastién":


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