lunedì 16 febbraio 2009

I Top Ed I Flop Della 24a Giornata

Come sempre facciamo questa simpatica "classifica" con i Top ed i Flop della giornata, dove vengono votati i migliori ed i peggiori di questo ultimo weekend. Sono pagelle da prendere seriamente, ma anche con un pizzico d'ironia, qualcosa per sdrammatizzare dopo una domenica andata male con la squadra del cuore, oppure qualcosa in più per farci sorridere se i nostri hanno fatto bene. Solitamente verranno aggiunti i giocatori che meritano dal 7 o più (o un 6,5 abbondante) e chi da un 5 o meno (o un 5,5 scarso). Potete giocare anche voi aggiungendo i vostri top e flop nei commenti!

I TOP:


Cristiano Doni 8: Segna una doppietta e gioca come se fosse ancora un ragazzino. Del Neri dice che ha anche il mal di schiena, evidentemente è bravo a gestirlo, ma questo "ragazzino" ha sempre saputo cosa fare e quando farlo.

Adrian Mutu 8: Una tripletta in 20' che fa risorgere la sua squadra. Nel primo tempo gioca una partita altamente insufficiente, poi si ricorda di saper cambiare gli esiti di una gara con le sue giocate e ci pensa da solo. Fondamentale.

Francesco Antonioli 7,5: Fa miracoli su miracoli e continua ad attendere la proposta per il rinnovo...

Michele Fini 7: Il suo gol vale da solo il prezzo del biglietto, ma il centrocampista sardo sta disputando quella che potrebbe essere la sua migliore stagione. Un altro leader per il reparto e grande sacrificio oltre che proposizioni offensive.

Ronaldinho 7: A San Siro faranno bene a ricordarselo così perché era da tanto che non si vedeva questo Dinho. Giocate di istinto e di classe che fanno venire fuori tutta la sua creatività con dei tocchi fenomenali. Bello il lancio per Jankulovski, ora merita più spazio.

Marco Amelia 7: Salva da solo il risultato. Fa delle parate veramente ottime e tiene la palla lontana dalla porta rosanero. Non è un caso che sia il secondo di Buffon.

Alexandre Pato 7: Tiene su l'attacco del Milan da solo e non ha certo un fisico imponente, ma riesce comunque a farsi valere. La difesa interista lo teme e Mourinho uscirebbe dal suo box per marcarlo per i suoi difensori. Nell'uno contro uno è impressionante.

Simone Padoin 7: Fa una grande partita, di corsa, ma anche fatta di giocate intelligenti, come nel caso dell'assist per Doni. Si sta rivelando sempre più una certezza per Del Neri.

Angelo Palombo 7: Un'altra prova maiuscola per il centrocampista blucerchiato che fa legna e tesse gioco. Tornerà presto nel giro di Lippi in Nazionale.

Andrea Costa 7: Spinge con continuità sulla sua fascia. La Reggina trae molto dai suoi spunti utili. Sicuramente un giocatore interessante da tenere sotto osservazione.

Antonio Cassano 7: Particolarmente ispirato in quella che potrebbe essere la sua prossima piazza è l'uomo più pericoloso - come al solito - della Sampdoria e cerca sempre di inventare qualcosa. Geniale il passaggio che manda in porta Pazzini.

Giuseppe Colucci 7: Segna la rete che porta un punto prezioso al Chievo e contro la sua ex squadra che lo teneva fuori rosa. Una bella vendetta per lui.

Diego Milito 7: Tiene in ansia tutto il reparto arretrato della Fiorentina. Fa un assist - splendido - e realizza il rigore del 3-0 momentaneo. Rimane il pericolo numero uno del Genoa.

Julio César 7: Salva l'Inter su Pato ed Inzaghi, sa sempre dove essere al momento giusto, un leader per la retroguardia nerazzurra. I compagni sperano nei suoi guantoni anche a Manchester.

Juventus 7: A parte Mellberg, la squadra dimostra di meritarsi la vittoria. In avanti Del Piero ed Amaurì fanno il possibile, Nedved è sfortunato e Giovinco dà quella marcia in più. Con questa condizione si può battere il Chelsea e sperare in un mezzo miracolo.

Cristian Abbiati 6,5: Mezzo voto meno del portiere interista, solamente perché prende due gol - anche se ci può fare poco di più. Tuttavia, le due parate - su Ibra e su Adriano - dimostrano che il Milan ha fatto bene a puntare su di lui.

Ignazio Abate 6,5: Gol a parte questo giocatore mi piace sempre di più. Tanta corsa e grinta e due buoni piedi, ha un futuro garantito.

Luca Castellazzi 6,5: Ci pensano i suoi guantoni a tenere lontani i palloni che non vengono respinti dai pali.

Thiago Motta 6,5: Muscoloso quando serve e con classe quanto basta. Conclude un'azione in coppia con Milito che lustra gli occhi agli amanti del calcio. Ottimo acquisto.

Dejan Stankovic 6,5: Uomo tutto per l'Inter. E' incredibile quante fasi riesca a fare questo giocatore ed i suoi inserimenti - come in occasione del gol - sono sempre pensati bene. Peccato per il gol divorato dopo 18', sarebbe stato il top.

Davide Di Gennaro 6,5: Della Reggina è l'unico che ci prova ed impegna in un paio di occasioni Amelia che si salva come può. Scattante e veloce è quello che ci vuole per provare la risalita.

Antonio Di Natale 6,5: Conclude spesso in porta, ma è anche altrettanto spesso impreciso. L'intesa con Quagliarella è ottima ed ormai collaudata. Segna la rete del pari, ma potevano essere di più.

Marco Di Vaio 6,5: Il bomber del campionato mette a segno un'altra rete. Sarà un caso che va sempre in gol quando non c'è Osvaldo?

I FLOP:

Arbitro Rosetti 5,5: Tutto bene fino alla fine, quando non ravvisa un rigore evidente per il Milan piuttosto evidente per l'atterramento di Chivu su Inzaghi.

Rubinho 5,5: Appare meno sicuro del solito e quando si avvicinano gli avversari va in bambola e si fa prendere troppo dall'emotività nel finale.

Giampiero Pinzi 5: Procura il rigore a favore del Catania e sbaglia molti palloni che potrebbero punire i compagni. Molto impreciso.

Jorge Castillo 5: Non vede mai palla e porta. Dopo le ultime prestazioni ne arriva una da dimenticare del tutto.

Matej Krajick 5: Ennesima prova deludente del neo arrivato sullo stretto. Ancora non ha fatto una prova sufficiente e non sta assolutamente entusiasmando chi lo ha acquistato.

Francelino Matuzalem 5: Gioca in una posizione che non è la sua, ma non è certo una scusa per poter toccare male ogni pallone. Il brasiliano non giustifica ancora la spesa che dovrebbe fare Lotito a fine stagione per riscattarlo.

Olof Mellberg 5: E' passato poco tempo dagli elogi per la rete del pari contro la Lazio che evidenziava un altro elemento "operaio" in questa Juventus. Oggi sbaglia con un errore grossolano quando con Molinaro non tiene la linea per mandare in fuorigioco Pazzini e costa il gol del momentaneo svantaggio. Va ad intermittenza.

Giuseppe Biava 5: Era reduce da ottime prestazioni, ma questa volta la combina grossa. La seconda ammonizione è un'ingenuità clamorosa che lascia la squadra in dieci nonostante abbia giocato bene uguale pure senza di lui.

Matteo Contini 5: Il più distratto di tutto il reparto arretrato partenopeo.

Marco Donadel 5: Prova a dare manforte alla difesa, ma i suoi contributi sono poco efficaci - anche in fase di costruzione. Non vive un periodo felice. Mesto è capace di fare quaranta metri palla al piedi senza ostruzione.

Robert Acquafresca 5: Il primo momento della partita in cui si vede è quando lascia il posto a Matri al 70'.

Nicola Amoruso 5: Mai pericoloso. Prosegue il suo momento buio iniziato con la maglia del Torino, probabilmente anche perché fuori posizione nel tridente schierato a sorpresa da Giampaolo. Rimane negli spogliatoi nell`intervallo.

Riccardo Montolivo 5: Prima di partire per la partita con la Nazionale era più determinato. Adesso sbaglia tanto e non incide. Meglio che si risvegli presto.

Manuel Da Costa 5: Si capisce perché Prandelli avesse qualche dubbio. Entra e si perde subito Amaurì. Completa la prova macchiata con altre incertezze.

Zdravko Kuzmanovic 4,5: Davvero una prova incolore del serbo che non vive uno stato di forma eccezionale e si parla di forte involuzione per lui dopo una buona annata.

Ousmane Dabo 4,5: Regala il pallone ad Abate al limite dell'area e non si vede praticamente mai. Rossi lo lascia negli spogliatoi.

Fabrizio Miccoli 4,5: Inesistente, pomeriggio da dimenticare.

Alessandro Gamberini 4,5: Non era la sua giornata. Oltre a qualche disattenzione di troppo ha sulla coscienza il fallo che porta al rigore che sembra mettere ko la Fiorentina.

Kakhaber Kaladze 4,5: Non è la sua serata e non riesce a far festeggiare a Paolo Maldini un derby come si deve. Due volte lascia spazio ad Adriano in campo aperto, ma è fortunato che il brasiliano non ne approfitta. Inguardabile.

Roma 4: Ingiudicabile.


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