Finalmente entriamo nel vivo del campionato, con una partita ogni tre giorni, le gambe che iniziano a girare ed i meccanismi che finalmente ingranano. Sarà una giornata, questa, che ruoterà attorno al banco di prova che alcune squadre devono ancora superare per poter iniziare il loro campionato; su tutte si attendono le reazioni di Milan e Roma, anche se per i rossoneri qualche segnale positivo c'è stato nella partita infrasettimanale di Coppa UEFA, mentre per la Roma la partita di Champions è stata un disastro.
Ci si immagina che stasera contro la Reggina la squadra di Spalletti possa sfogare tutta la sua delusione per gli ultimi risultati ed iniziare una tabella di marcia per fare ciò che le è riuscito per le ultime due stagioni: recuperare il terreno perso. La lista degli indisponibili sembra non finire più, stavolta Spalletti non potrà contare su: Juan, Tonetti, Mexes, Pizarro, ma anche Julio Baptista pare aver avuto un risentimento muscolare che non gli permetterà di giocare la "partita della svolta". Piena emergenza in difesa per Spalletti, costretto a convocare Brosco dalla Primavera; da notare l'assenza di Cicinho dai probabili titolari, turno di riposo o altro? Vista l'assenza della Bestia ci sarà spazio per Menez, all'esordio dal primo minuto. Il francese dovrà dimostrare di essere all'altezza, soprattutto dopo le frecciatine lanciate dal Monaco, che conferma la qualità del giocatore, ma che ammette sia mancato nei momenti importanti sia psicologicamente che fisicamente. Si vocifera anche che Spalletti non ne abbia chiesto l'acquisto, ma lo ha accettato, ma in maniera piuttosto fredda. L'unica nota positiva per i giallorossi è il ritorno, almeno in panchina, di Simone Perrotta; una chiave di gioco fondamentale per gli schemi tattici di questa squadra. In panchina andrà anche capitan Totti, ancora alla ricerca della forma migliore; stavolta se c'è da tirare un rigore, potrebbe non ripetere il cucchiaio ritrovandosi davanti Campagnolo. Vedremo se l'aria dell'Olimpico porta bene come quella del Granillo ad Orlandi: nel 2000/2001, quando era allenatore in seconda per Camolese, esordì proprio allo stadio calabrese contro la Roma, pareggiando per 0-0. Quella era la Roma dello scudetto, questa è la Roma che vorrebbe vincerlo, ma sicuramente sarà una bella sfida. Il tecnico amaranto dovrà fare sicuramente a meno di Cozza e Cascione, ma i giovani messi in mostra la scorsa partita sembrano poter dare delle ottime garanzie, anche se sia Barillà che Di Gennaro partiranno probabilmente dalla panchina, lasciando spazio ai ritrovati Brienza e Halfredsson. Il piccolo attaccante della Reggina è stato autore della salvezza lo scorso anno ed al suo ritorno in campo arriva galvanizzato dalla doppietta in Coppa Italia contro il Cagliari. Vedremo se la coppia formata con Corradi riuscirà a far scricchiolare la linea di difesa giallorossa, con Panucci alle prese con dolori alla schiena e Loria ancora non sicurissimo. Questi sono i probabili schieramenti:
Roma 4-2-3-1
All. Spalletti
Doni; Cassetti, Panucci, Loria, Riise; De Rossi, Brighi; Taddei, Aquilani, Menez; Vucinic.
A disposizione: Artur, Cicinho, Brosco, Perrotta, Okaka, Totti, Montella.
Reggina 4-4-1-1
All. Orlandi
Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Costa; Vigiani, Barreto, Carmona, Halfredsson; Brienza; Corradi.
A disposizione: Puggioni, Santos, Alvarez, Di Gennaro, Barillà, Tognozzi, Ceravolo.
Ci si immagina che stasera contro la Reggina la squadra di Spalletti possa sfogare tutta la sua delusione per gli ultimi risultati ed iniziare una tabella di marcia per fare ciò che le è riuscito per le ultime due stagioni: recuperare il terreno perso. La lista degli indisponibili sembra non finire più, stavolta Spalletti non potrà contare su: Juan, Tonetti, Mexes, Pizarro, ma anche Julio Baptista pare aver avuto un risentimento muscolare che non gli permetterà di giocare la "partita della svolta". Piena emergenza in difesa per Spalletti, costretto a convocare Brosco dalla Primavera; da notare l'assenza di Cicinho dai probabili titolari, turno di riposo o altro? Vista l'assenza della Bestia ci sarà spazio per Menez, all'esordio dal primo minuto. Il francese dovrà dimostrare di essere all'altezza, soprattutto dopo le frecciatine lanciate dal Monaco, che conferma la qualità del giocatore, ma che ammette sia mancato nei momenti importanti sia psicologicamente che fisicamente. Si vocifera anche che Spalletti non ne abbia chiesto l'acquisto, ma lo ha accettato, ma in maniera piuttosto fredda. L'unica nota positiva per i giallorossi è il ritorno, almeno in panchina, di Simone Perrotta; una chiave di gioco fondamentale per gli schemi tattici di questa squadra. In panchina andrà anche capitan Totti, ancora alla ricerca della forma migliore; stavolta se c'è da tirare un rigore, potrebbe non ripetere il cucchiaio ritrovandosi davanti Campagnolo. Vedremo se l'aria dell'Olimpico porta bene come quella del Granillo ad Orlandi: nel 2000/2001, quando era allenatore in seconda per Camolese, esordì proprio allo stadio calabrese contro la Roma, pareggiando per 0-0. Quella era la Roma dello scudetto, questa è la Roma che vorrebbe vincerlo, ma sicuramente sarà una bella sfida. Il tecnico amaranto dovrà fare sicuramente a meno di Cozza e Cascione, ma i giovani messi in mostra la scorsa partita sembrano poter dare delle ottime garanzie, anche se sia Barillà che Di Gennaro partiranno probabilmente dalla panchina, lasciando spazio ai ritrovati Brienza e Halfredsson. Il piccolo attaccante della Reggina è stato autore della salvezza lo scorso anno ed al suo ritorno in campo arriva galvanizzato dalla doppietta in Coppa Italia contro il Cagliari. Vedremo se la coppia formata con Corradi riuscirà a far scricchiolare la linea di difesa giallorossa, con Panucci alle prese con dolori alla schiena e Loria ancora non sicurissimo. Questi sono i probabili schieramenti:
Roma 4-2-3-1
All. Spalletti
Doni; Cassetti, Panucci, Loria, Riise; De Rossi, Brighi; Taddei, Aquilani, Menez; Vucinic.
A disposizione: Artur, Cicinho, Brosco, Perrotta, Okaka, Totti, Montella.
Reggina 4-4-1-1
All. Orlandi
Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Costa; Vigiani, Barreto, Carmona, Halfredsson; Brienza; Corradi.
A disposizione: Puggioni, Santos, Alvarez, Di Gennaro, Barillà, Tognozzi, Ceravolo.
Con tutta l'attenzione rivolta verso i giallorossi c'è chi si dimentica che sono due gli anticipi in Serie A, così ci si trova a trascurare la bella partita che andrà in onda alle 18:00 tra Catania ed Atalanta. Del Neri si sente all'altezza della situazione e vorrebbe mantenere la testa della classifica per almeno un'altra giornata, sperando magari di trovarsi lassù da sola se la Lazio inciampasse a Milano. Non sarà un compito facile quello di venirsi a prendere i tre punti a Catania; la squadra di Zenga è carica ed ha potuto affrontare l'incontro di Coppa Italia facendo molto turnover, portandosi a casa un ottimo 4-0. L'ex portierone dell'Inter potrà contare su tutti i suoi effettivi, fuori che Spinesi, che sta terminando la riabilitazione dal suo infortunio; quindi ci sarà un nuovo ballottaggio Paolucci-Plasmati, con il primo in leggero vantaggio. Partirà ancora dalla panchina Niculae Dica, anche se l'ambientamento prosegue bene e la prestazione in Coppa è stata discreta, Zenga non lo vede ancora titolare e gli preferisce Martinez e Mascara; ci sono delle gerarchie da rispettare evidentemente. Per i bergamaschi lo schema tattico è lo stesso che ha vinto settimana scorsa contro il Bologna, con Manfredini al centro della difesa, chiamato a continuare a dare conferme su quanto di buono fatto fino ad ora. Il centrale dell'Atalanta sta disputando un ottimo inizio di stagione, meravigliando tutti nel suo nuovo ruolo, ma quando è Del Neri il tuo allenatore e ti dice che in un ruolo diverso dal tuo potresti andare molto meglio, c'è da fidarsi, lui di queste cose è un esperto. Le probabili formazioni sono come segue:
Catania 4-3-3
All. Zenga
Bizzarri; Silvestri, Silvestre, Stovini, Alvarez; Biagianti, Ledesma, Tedesco; Martinez, Paolucci, Mascara.
A disposizione: Kosicky, Sardo, Terlizzi, Carboni, Baiocco, Dica, Plasmati.
Atalanta 4-4-1-1
All. Del Neri
Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Cigarini, Guarente, Padoin; Doni; Floccari.
A disposizione: Consigli, Pellegrino, Capelli, Defendi, De Ascentis, Marconi, Valdes.
Mentre si svolgeranno queste partite sui campi della Serie A, voglio ricordare che oggi ci sarà l'esordio stagionale sulla panchina del West Ham da parte di Gianfranco Zola, mettendo a repentaglio quei sette anni passati al Chelsea. Dopo l'esperienza con l'Under 21, quindi, Magic Box torna a Londra e riporta il sorriso. Poteva sperare un esordio più facile che contro il Newcastle, senza gli attaccanti titolari Ashton e Bellamy, ma Zola sembra prenderla comunque bene e confida che se la squadra lo seguirà nei suoi consigli ci sarà sicuramente da divertirsi e si impegnerà per migliorare il decimo posto ottenuto l'anno scorso. Partirà dall'inizio l'altro italiano in questione: David Di Michele; il nome è anglosassone e nel campionato inglese si potrà finalmente esaltare.
Come sempre una giornata di calcio intensa e piena di emozioni, come quelle a cui ci siamo abituati, non fermarti mai Serie A!
Catania 4-3-3
All. Zenga
Bizzarri; Silvestri, Silvestre, Stovini, Alvarez; Biagianti, Ledesma, Tedesco; Martinez, Paolucci, Mascara.
A disposizione: Kosicky, Sardo, Terlizzi, Carboni, Baiocco, Dica, Plasmati.
Atalanta 4-4-1-1
All. Del Neri
Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Cigarini, Guarente, Padoin; Doni; Floccari.
A disposizione: Consigli, Pellegrino, Capelli, Defendi, De Ascentis, Marconi, Valdes.
Mentre si svolgeranno queste partite sui campi della Serie A, voglio ricordare che oggi ci sarà l'esordio stagionale sulla panchina del West Ham da parte di Gianfranco Zola, mettendo a repentaglio quei sette anni passati al Chelsea. Dopo l'esperienza con l'Under 21, quindi, Magic Box torna a Londra e riporta il sorriso. Poteva sperare un esordio più facile che contro il Newcastle, senza gli attaccanti titolari Ashton e Bellamy, ma Zola sembra prenderla comunque bene e confida che se la squadra lo seguirà nei suoi consigli ci sarà sicuramente da divertirsi e si impegnerà per migliorare il decimo posto ottenuto l'anno scorso. Partirà dall'inizio l'altro italiano in questione: David Di Michele; il nome è anglosassone e nel campionato inglese si potrà finalmente esaltare.
Come sempre una giornata di calcio intensa e piena di emozioni, come quelle a cui ci siamo abituati, non fermarti mai Serie A!
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