giovedì 22 gennaio 2009

Amarcord, Ci Siamo Stati Anche Noi: Moreno Torricelli

Andiamo a premiare anche quella che è stata la "classe operaia" della nostra Serie A. Un giocatore che ha vissuto una storia particolare che gli ha cambiato la vita. Moreno Torricelli è una di quelle persone "baciate dalla fortuna", ma è anche un uomo dai modi gentili e sempre cortese. Uno di quelli che fino ai primi anni '90 faceva il magazziniere per una fabbrica in Brianza, non certo un orizzonte florido, una vita di fatica e sacrifici. Poi, l'evento che gli cambiò la vita, un'amichevole contro la Juventus nel 1992 con la Caratese - squadra dilettantistica in cui militava. I bianconeri ne denotano le qualità durante un provino estivo ed è Trapattoni ad essere colpito dal giocatore, chiedendone l'acquisto. La proprietà, evidentemente perplessa, decide di ascoltare il suggerimento del tecnico luminare e mette sotto contratto Moreno Torricelli per pochi milioni di vecchie Lire.

Lui, ancora oggi, rimane incredulo: "All’improvviso è spuntata la Juventus», racconta, «e fino all’ultimo non ci ho creduto. Mi seguivano due società; avrei potuto andare alla Pro Vercelli, ho fatto un provino per il Verona, infine sembravo destinato al Lecce. Poi è arrivata la grande occasione, due amichevoli con la Juventus che aveva bisogno di prestiti per le gare di Vicenza ed Ancona. La favola è cominciata lì". E di sicuro non si sarà aspettato di debuttare subito in Serie A contro l'Atalanta, partita vinta per la Juventus per 4-1. Il giocatore conquista anche i tifosi, all'inizio diffidenti, grazie alla verve ed alla grinta che mette in campo. E' assai duttile e può ricoprire tutti i ruoli della difesa, ma la corsia di destra rimane la sua preferita, dove riesce a sfogare tutta la sua potenza e determinazione. La sua dedizione per il lavoro fanno si che i tifosi gli attribuiscano anche un simpatico soprannome di "Geppetto".

Anche durante la gestione Lippi Moreno è sempre titolare fisso della squadra bianconera. Le due stagioni migliori per Torricelli sono la 1994-95 e la 1995-96 in cui conquista lo scudetto, la Coppa Italia, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Europea e la Supercoppa Italiana, disputando partite memorabili per intensità e grinta. Da incorniciare è la finale contro l’Ajax, nella quale sfiora il goal dopo una corsa di cinquanta metri verso la porta avversaria e viene eletto miglior giocatore in campo. Inevitabilmente, arriva anche la convocazione in Nazionale con la quale disputa 10 partite, partecipando al Campionato Europeo 1996. Anche nel 1997-98 "Geppetto" è ancora protagonista ed è determinante per la conquista di altri due scudetti.

La voglia di provare un'altra esperienza c'è e nell’estate del 1998, dopo 230 partite e 3 goals in maglia bianconera, chiede ed ottiene di essere ceduto alla Fiorentina, dove ad allenare la squadra c’è proprio Giovanni Trapattoni, l’uomo che lo aveva scoperto sei anni prima. Moreno disputa un'ottima stagione che termina con la conquista da parte della squadra viola del terzo posto in campionato e con l’accesso ai preliminari di Champions League. Disputerà ancora tre stagioni con i viola, fino all’estate del 2002, anno del fallimento economico della società. Nel gennaio 2003 si trasferisce in Spagna, nell’Espanyol, dove disputa due stagioni. Torna in Italia nel novembre 2004 giocando nelle file dell’Arezzo, nel campionato di Serie B. Adesso è tornato alla Fiorentina, dove allena il settore giovanile. Per lui è stata proprio una favola.


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