domenica 18 gennaio 2009

L'Udinese Crolla A Cagliari, Napoli Perde A Verona Mentre il Genoa Scappa Al 4° Posto, Sinisa Imbattuto Anche In Casa Di Zenga!

Potrete leggere qui di seguito tutte le cronache delle altre partite di Serie A. Niente da fare per il Napoli di Reja che frena a Verona con un rigore dubbio. Il Genoa di Gasperini non si ferma e continua a sfruttare la vena positiva di Jankovic. Zenga imbufalito finisce in tribuna, schiera quattro punte, ma Sinisa ha la meglio. La crisi dell'Udinese è sempre più profonda, Marino prossimo all'esonero?

E' il Chievo ad essere più pericoloso mentre tutti si aspetterebbero il contrario. Annullato un gol a Yepes in maniera molto dubbia per una presunta posizione di fuorigioco del colombiano, ma dal replay c'è molto da discutere. Poco dopo viene annullato un altro gol ai clivensi, ma questa volta il fuorigioco c'è. L'opportunità più grande è sui piedi di Marcolini che deve battere un rigore a favore del Chievo dopo un intervento falloso e Contini, il giocatore trasforma e legittima quanto fatto vedere fino ad ora. Il secondo tempo deve vedere un Napoli più pimpante ed al primo pallone toccato da Lavezzi, si esibisce in uno slalom rapidissimo e con un diagonale sporco batte Sorrentino portando il match in parità. Tuttavia, nel suo momento migliore, il Napoli si gioca una grande possibilità di recuperare con l'espulsione di Marek Hamsik che manda platealmente a quel paese Farina che non se le manda a dire ed è rosso diretto. Il Chievo, però, non è lesto a sfruttare la situazione e Morero si aggiudica il secondo giallo per un fallo su Zalayeta - entrato al posto di un Denis imbufalito - e torna la parità numerica. Su un contropiede del Chievo condotto da Esposito la palla carambola e finisce sui piedi di Bentivoglio che incespica sulle gambe di Rinaudo e Farina concede il rigore, Marcolini ha un'altra possibilità, questa volta contro Gianello e spiazza un'altra volta il portiere riportando il Chievo in vantaggio! Il rigore però è molto dubbio. Alla fine arriva la vittoria clivense che vale tantissimo per la salvezza, mentre il Napoli perde il quarto posto.

Il Genoa spinge di più nei primi minuti ed è l'eroe contro il Torino a fallire l'occasione migliore: Jankovic di testa cicca la palla e Benussi fa sua la sfera. Pochi sbocchi per il Lecce, mentre il Grifone preme ma con poca determinazione e non crea particolari pericoli alla difesa giallorossa. Serve una fiammata per il Genoa e bisogna aspettare il 23' del secondo tempo per vedere quello che è il uomo del momento per Gasperini. Su un cross basso di Mesto, Jankovic trova un gol bellissimo con un colpo di tacco eccezionale, secondo gol consecutivo per lui. Arriva anche il settimo gol stagionale di Giuseppe Sculli al 90' per fare risultato tondo. Alla fine questi tre punti portano il quarto posto al Grifone ed ora si deve puntare alla Champions con convinzione, i mezzi ci sono tutti. Doccia fredda per il Lecce che gela già gli animi sviluppati dopo la partita vinta a Firenze.

Sicuramente a Catania gli etnei confermano il loro dominio territoriale. E' la squadra di Zenga ad avere le migliori occasioni nella prima frazione di gara, con un Mascara particolarmente ispirato che propizia molti bei palloni. Pur giocando meglio gli etnei sono molto nervosi ed un brutto fallo di Izco su Bombardini vale il rosso diretto per l'argentino che finisce negli spogliatoi prima della fine del tempo. Il calcio ha delle regole semplici ed arriva il gol del Bologna in avvio di ripresa dopo tanto Catania, ed è il solito Di Vaio a mettere dentro la palla con un colpo di testa. Non si capisce tutto questo nervosismo da parte del Catania e Zenga non riesce a trattenersi, mandando platealmente a quel paese il direttore di gara, risultando con un'inevitabile espulsione e sicuramente seguito da una squalifica. Il Catania perde pezzi ed ha dei buchi clamorosi dietro, tant'è che arriva il raddoppio dei felsinei con un altro colpo di testa, questa volta da parte di Adailton che vola per battere Bizzarri. Non si arrende il Catania che anche con l'uomo in meno mette una terza punta per cercare il gol che potrebbe riaprie i conti. A volta osare ha i suoi frutti e su un tiro catanese Terzi prende la palla di mano ed Ayroldi decreta la massima punizione per i siciliani, a battere è il solito Mascara ma Antonioli si supera e para! Gli spazi per il Bologna sono tantissimi quando Zenga dalla tribuna decide di mettere anche la quarta punta e Valiani prova a sfruttare un buon corridoio ma colpisce il palo. E' comunque la teoria di Zenga ad avere ragione perché accorcia le distanze il Catania grazie al gol di Paolucci che si libera molto bene e scarica con un destro potente nella rete di Antonioli. Continua l'imbattibilità di Sinisa che passa anche su un campo difficile come quello catanese e si respira aria di salvezza in attesa dei rinforzi.

Il periodo nero dell'Udinese non si placa e persiste sin dal 3' del primo tempo al Sant'Elia, quando Conti trova la fortunosa deviazione di Pasquale su un tiro da punizione e la palla finisce dietro le spalle di Handanovic, mettendo subito la partita in salita. I friulani sono preda facile per i sardi che attaccano come sempre molto bene, sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti. E' proprio grazie ad uno di questi, Biondini, che arriva il raddoppio su un perfetto cross di Cossu - ma la difesa dell'Udinese è fuori fase, il giocatore era solo! La prima frazione termina in questo modo e Marino cerca di ridisegnare la squadra durante la ripresa. Effettivamente nella ripresa i bianconeri cambiano passo cercando di reagire, ma è anche sfortunata l'Udinese quando prende il palo su punizione di D'Agostino. Adesso la panchina di Marino è seriamente a repentaglio e l'alone di Donadoni si fa sentire prepotentemente. Sorride invece Allegri che continua a far vedere quanto bene può fare la sua squadra.


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